San Marino. Il segretario Ugolini: “Gli ultimi fatti di cronaca hanno minato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”

San Marino. Il segretario Ugolini: “Gli ultimi fatti di cronaca hanno minato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”

Ugolini: “Ultimi fatti di cronaca hanno minato fiducia”. Intervista al segretario alla Giustizia: “Riforme economiche banco di prova importante per maggioranza”

DAVID ODDONE – In un momento molto particolare per la Repubblica di San Marino, alle prese con la crisi economica da un lato e l’epilogo di importanti procedimenti in Tribunale dall’altro, abbiamo fatto una chiacchierata con il segretario alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini. Il segretario in questi anni ha parlato sempre molto poco. Volutamente è rimasto fuori dai riflettori, come il suo ruolo del resto impone o imporrebbe. Di certo il suo profilo basso ha contribuito a “normalizzare” un settore che negli ultimi anni è finito sin troppo sulla bocca della politica. (…)

I cittadini che leggono di particolari fatti di cronaca, i quali vedono in certi casi coinvolti anche servitori dello Stato, possono ancora avere fiducia nelle istituzioni? “I fatti emersi dalle cronache giudiziarie e dall’ultima commissione d’inchiesta hanno certamente minato la fiducia verso chi, in un determinato periodo, ha rappresentato e ricoperto incarichi all’interno dei poteri dello Stato. A prescindere da quelle che sono o saranno gli esiti delle vicende giudiziarie, chi riveste queste cariche deve trasmettere alla collettività una condotta morale di operato non discutibile. Solo così a mio avviso si può rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.

Passiamo alla cronaca politica. Governo sempre più litigioso… Siamo agli sgoccioli della legislatura? “La legislatura ha una sua scadenza naturale. Ci siamo presi degli impegni importanti verso la cittadinanza inseriti all’interno del programma di governo. In maniera responsabile ritengo sia nostro dovere rispettare questo mandato ricercando le soluzioni più utili al Paese. Certamente le tante difficoltà come la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina, la crisi energetica hanno complicato il nostro compito, inutile nasconderlo. Dinnanzi a queste continue emergenze è facile sorgano incomprensioni o visioni diverse. Detto questo i dati economici e occupazionali sono incoraggianti, affatto scontati se pensiamo quello che ha comportato la gestione di una pandemia dal punto di vista sanitario, sociale ed economico per un piccolo Paese come il nostro. Ci sono delle riforme economiche di ricaduta sociale in fase di discussione, saranno sicuramente un banco di prova importante per verificare lo stato di salute di questo esecutivo e questa maggioranza”.

Articolo tratto da La Serenissima

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