San Marino. In Bcs trovato un concentrato di porcheria interna ed esterna

Che, a San Marino, nella galassia Banca Commerciale, si fosse coagulata della porcheria proveniente dall’esterno, era cosa nota. Oggi Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino  ha portato allo scoperto, e con dovizia di particolari,  che ce n’è anche  di origine locale, cioè prettamente sammarinese.

Porcheria  sammarinese che si collega a quella emersa, in questi giorni,  con l’indagine veneta denominata indagine
Chalet e che  la massima parte della politica sammarinese  continua ad ignorare.  

(…) La Bcs e la segretaria di
Galan. Non bastava questo
a sollevare dubbi sulla
passata gestione della
banca. A condire la spy
story c’è pure l’inchiesta
“Chalet” e i mille rivoli
che ora potrebbero portare
a una nuova indagine
tutta sammarinese.

La Finanziaria
Infrastrutture,
quella del generoso bonifico
Bcs, nacque sul Titano
nel dicembre del 2005,
in pieno governo straordinario
(Dc-Psd): ne chiesero
la costituzione proprio
la segretaria del ministro
italiano, la Minutillo,
assieme guarda caso
all’ormai ex diplomatico
William Colombelli, coinvolto
nell’inchiesta veneta
sulle false fatture perché
numero uno della Bmc
Broker attraverso la
quale passarono i flussi di
denaro. Colombelli  fu nominato
ambasciatore a
disposizione del Titano
nel 2005, ancora una volta
in pieno governo straordinario.

E fu nominato
rappresentante sammarinese
per l’accordo di collaborazione
tra la regione
Veneto e la Repubblica di
San Marino nel 2009: governatore
del Veneto era Galan.

Leggi l‘intero articolo  sui politici in Bcs, di Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino

Quadro dei proprietari di Bcs. Vedi anche Bruscoli
e la galassia Bcs