SAN MARINO. L’audizione dei vertici di Banca centrale si è tenuta ieri in Commissione consiliare Finanze, a porte chiuse, in seduta segreta come previsto dall’ordine del giorno. In apertura della seduta, nel pomeriggio, la commissione ha licenziato velocemente il comma comunicazioni, con
nessun intervento di rilievo, per poi chiudere i microfoni e proseguire in stretto riserbo.
Il comma dedicato all’audizione di presidente e direttore di Bcsm, Wafik Grais e Lorenzo Savorelli, è iniziato con il riferimento del segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli. L’audizione era stata richiesta attraverso un ordine del giorno approvato in Consiglio grande e generale lo scorso dicembre, per avere, tra l’altro, informazioni sull’attivazione della Centrale rischi, ma non sono mancate richieste di chiarimento e aggiornamenti sull’Asset quality review e neppure su aspetti già entrati in intepellanze già rese note nei giorni scorsi. A quanto si sa Presidente e Direttore di Bcsm hanno risposto puntualmente ai quesiti dei commissari. Si è parlato anche delle ipotesi di gestione degli Npl.
Al termine dell’audizione sono stati presentati tre ordini del giorno: due dalle opposizioni, San Marino Bene Comune e Democrazia in Movimento, e uno della maggioranza. Odg che oggi dovrebbero essere resi pubblici. Quello della coalizione a guida Dc chiedeva, tra le altre cose, di rivedere i criteri dell’Aqr. Aqr che però è già avviato da un po’ ed entro marzo dovrebbe terminare. Quello di Dim era più articolato e presentava oltre 10 punti. i due dell’opposizione sono stati bocciati. Approvato, invece, quello della maggioranza che sostiene la bontà del percorso tracciato da Bcsm, Aqr e Centrale rischi, e auspica sempre maggiore collaborazione tra Bcsm e Ccr in particolare sulla internazionalizzazione del sistema.