Antonella
Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, torna ad accusare apertamente e direttamente attraverso Corriere della Sera il ministro italiano dell’Economia, Giulio Tremonti, dei ritardi nella definizione del contenzioso fra i due Stati.
Titolo: Paradisi fiscali Il nuovo governo della repubblica del Titano
si è mosso sulla via della trasparenza come richiesto dall’Ocse / San Marino aspetta la firma di Tremonti / L’accordo bilaterale sulla doppia imposizione è siglato da
più di un anno. Ma non ratificato
La nostra aperta collaborazione con l’Italia ha creato le condizioni necessarie
al successo dell’operazione scudo fiscale, favorendo il rientro dei capitali
verso le banche italiane. Abbiamo dato più volte, con i fatti, prova della
nostra disponibilità nei confronti dell’Italia. Esiste un accordo tecnico già
firmato tra le parti a conclusione di un lungo lavoro comune. Manca, da un anno,
la firma politica. Noi siamo pronti, ma la controparte italiana, il ministro
Tremonti, dopo averci più volte attaccato non ha mai trovato il tempo per
firmare l’accordo. Un atteggiamento che, francamente, fatichiamo a comprendere».
Un ostacolo sulla via di una maggiore trasparenza «Il nostro obiettivo è
lavorare in un quadro di certezze nei rapporti economici bilaterali — continua
Mularoni — rendendo possibile lo scambio di informazioni secondo il modello
adottato dall’Ocse. C’era opacità e c’erano le società anonime, siamo arrivati a
un accordo bilaterale per contrastare tutto questo e soprattutto la malavita
organizzata.
Leggi l’articolo di Corriere della Sera
Accadde oggi, pillola di
storia