San Marino. Incontro tra Comites e Segreteria Interni: al centro la questione della cittadinaza

San Marino. Incontro tra Comites e Segreteria Interni: al centro la questione della cittadinaza

Il tema della cittadinanza è stato al centro di un incontro tra il Comites e la Segreteria di Stato per gli Affari Interni.

Come si legge in una nota del Comites, “lunedì 20 marzo si è svolto un incontro tra il Segretario di Stato per gli Affari Interni, la Funzione Pubblica, gli Affari Istituzionali e i Rapporti con le Giunte di Castello, Elena Tonnini, ed il Comites San Marino rappresentato dal Presidente Alessandro Amadei, il Membro dell’esecutivo Marina Rossi ed il Consigliere Stefano Gatta presso la sede della Segreteria, ovvero la Parva Domus, il celebre edificio storico che si affaccia su Piazza della Libertà di fronte al Palazzo Pubblico. Presente all’incontro anche il funzionario della Segretaria di Stato per gli Affari Interni Lucia Lezzi”.

“Cordiale e proficuo il confronto che è durato più di un’ora – ha commentato il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei a margine dell’incontro -. Nel corso del colloquio, è stato discusso il tema della cittadinanza, su cui si è sviluppato da tempo un ampio dibattito ed in merito al quale diverse forze politiche avevano in precedenza aperto alla possibilità di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, così come richiesto dal Comites San Marino”.

“Il Segretario Elena Tonnini – prosegue la nota – ha manifestato ampia disponibilità a proseguire il dibattito con i gruppi consiliari in modo che ogni gruppo definisca una sua posizione in attesa che la questione venga portata in Consiglio Grande e Generale i prossimi mesi e comunque prima della fine della legislatura. Il dibattito era iniziato già un anno e mezzo fa, allorquando anche su mandato del Consiglio Grande e Generale, la Segreteria di Stato per gli Affari Interni presentò un progetto di legge che contemplava appunto l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia della cittadinanza di origine.
In questo anno e mezzo la Segreteria di Stato per gli Affari Interni con apposito Gruppo di Lavoro ha valutato anche l’opportunità di subordinare l’ottenimento della cittadinanza sammarinese ad uno specifico test di conoscenza della lingua italiana, della storia e delle istituzioni della Repubblica di San Marino”.

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