Corriere del Veneto: Inchiesta Mantovani, intervista a Galan / «Il console me lo presentò Ghedini /
Tangenti io? Non ne ho mai prese» /
L’ex governatore: il mio sistema ha fatto grande il Veneto. E ancora: «Baita ha fatto man bassa dei project? E’ il più intelligente e il più bravo»
PADOVA —Onorevole Giancarlo Galan lei conosce William Colombelli, il faccendiere di San Marino al centro dell’inchiesta di Venezia e Padova?
«Sì, me lo presentò Niccolò Ghedini durante una cena a casa sua. Avevano in comune la passione per le automobili ma non so bene che rapporti vi fossero tra loro. E’ passato molto tempo, doveva essere l’inizio del 2000. Non vorrei sbagliarmi, ma era presente anche il ministro di San Marino Fiorenzo Stolfi».
Che impressione le fece?
«Era un tipo simpatico e brillante».
Ha mai intrattenuto con lui rapporti d’affari, è mai stato suo socio?
«Non sono mai stato socio in affari con Colombelli e non sono mai entrato nel suo ufficio a San Marino. Solo una volta gli ho chiesto un favore, di farmi sapere dove potevo comprare un motorino a poco prezzo. Lui me l’ha trovato, io l’ho pagato. Era stato costruito in Cina, non ha mai funzionato».
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