Si allarga il network dello SMIAF Project, dopo le esperienze ai festival e momenti di incontro a Bologna, Sarajevo, Fermo, Dublino, Pennabilli, Berna lo SMIAF project visiterà il TRANSMEDIALE Festival – Arte e Cultura digitale di Berlino che si svolgerà dal 1 al 6 febbraio 2011 nel capoluogo tedesco. Ritenendolo un progetto innovativo dagli organizzatori del TRASMEDIALE, lo SMIAF Project è stato accreditato per poter partecipare all’evento. Per questo i giovani organizzatori sammarinesi hanno deciso di investire personalmente in questi nuovi contatti oltre confine. Lo scopo della visita è quello di conoscere altre realtà europee che stanno lavorando nell’ambito delle arti e della cultura, in questo caso tramite un approccio multimediale. L’intento della visita è quello di allargare sempre di più gli orizzonti dei GIOVANI SAPERI e cominciare a dare spazio anche a forme d’arte innovativa che già nel resto del mondo sono sviluppate e diffuse. Oltre a cercare collaborazioni per lo SMIAFestival del Giovani Saperi 2011, gli organizzatori sammarinesi vogliono cominciare, grazie ai contatti con il festival Berlinese, ad aprire nuovi ambiti di discussione, ricerca e sviluppo professionale, oltre ad arricchire il programma di questa estate con un nuovo tema: l’integrazione fra arte/cultura di strada e arte/cultura digitale.
Che cos’è il TRASMEDIALE FESTIVAL? Edizione 2001 è intitolata RESPONSE:ABILITY. Il Festival presenta e persegue la ricerca sugli andamenti artistici e culturali che riflettono l’impatto socio-culturale, politico e creativo delle nuove tecnologie, pratiche di rete e innovazione digitale. Come una festa volta a definire i contorni della contemporanea cultura digitale, l’evento di Berlino cerca le pratiche artistiche che non solo rispondono ai progressi scientifici o tecnici, ma che danno forma al modo in cui pensiamo e quindi quale tipo di esperienza ciascuno di noi fa tramite le nuove tecnologie, anche nella vita quotidiana. Il festival comprende mostre, concorsi, conferenze, programmi di film e video, performance dal vivo e la pubblicazione di una serie chiamata ‘parcours transmediale’. Inoltre collabora con il festival anche il club transmediale (CTM), che si occupa di musica elettronica [c.s]
