L’Informazione di San Marino: “3 appalti su 5 a stessa ditta, perché?”
Par condicio tra piccoli e grandi nelle assegnazioni degli appalti pubblici. Sinistra unita, attraverso un’interpellanza che porta la firma del capogruppo Francesca Michelotti, mette sotto lente cinque cantieri per la realizzazione di importanti opere pubbliche dal costo complessivo di 15 milioni di euro. Si tratta dei lavori prossimi ad essere avviati per la sede dell’istituto musicale in Borgo Maggiore, casa Franciosi e l’ex ufficio del Lavoro in Città, parte dell’ospedale, il secondo stralcio della Fondovalle a Dogana. Se non c’è “nulla da eccepire sulla regolarità delle assegnazioni -rileva Su- tuttavia risulta che un’unica ditta si sia aggiudicata almeno tre dei cinque appalti citati”. Di qui gli interrogativi posti all’esecutivo: tra cui, il perché del mancato frazionamento delle
opere “in blocchi di intervento”, in modo da “differenziare gli appalti fra opere edili, impiantistiche e altro, e favorire il coinvolgimento più ampio e diretto di ditte e operatori”. E quindi, “perché non è stata garantita -insiste Michelotti- un’equità di trattamento che salvaguardasse le opportunità di lavoro per tutte le imprese del comparto”, invece di “privilegiare le imprese grandi”. (…)
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