San Marino. Intervista ad Andrea Zafferani, consigliere di Civico10

San Marino. Intervista ad Andrea Zafferani, consigliere di Civico10

Intervista ad Andrea Zafferani, consigliere di Civico10, sui temi inerenti alla patrimoniale, al referendum, ai fondi previdenziali complementari.

1) Tassa patrimoniale sugli immobili: sarà veramente ‘una tantum’? Cosa  pensa della procedura di autoliquidazione online?

Le parole le porta via il vento. Oggi tutti a dire “è stata una necessità, non si ripeterà più”, per tranquillizzare gli elettori. La realtà è che tutte le tasse “straordinarie” messe in passato si sono ripetute negli anni, alcune già da 3 anni, e non si vede perchè questa dovrebbe fare differenza.
Tra l’altro, considerando che questa tassa sarà usata per “coprire il buco” e non per generare sviluppo, è facile pensare che il prossimo anno, con una economia ancora più in crisi e una spesa pubblica che non si riduce (se non, anche questa, a parole) ci sarà bisogno di una patrimoniale ancora più pesante per coprire il maggior “buco” che avremo.
Perchè possa davvero essere “una tantum” serve usare i soldi delle tasse per fare investimenti, per far nascere nuove imprese, per creare occupazione: ma la maggioranza e il Governo pensano di qui a domattina, ed è quindi difficile immaginare che la patrimoniale non ritorni in futuro.
A meno che non pensino di “sostituirla” con la riforma fiscale, che sarà talmente pesante, soprattutto per i redditi più bassi, da poter comprendere in sé anche la patrimoniale. A quel punto cambierebbe solo la denominazione, ma il salasso per i cittadini sarebbe comunque molto più alto di quello di oggi. E sarebbe l’ennesima presa in giro.
Riguardo alla procedura, la maggioranza in Consiglio ha respinto tutti gli emendamenti di buon senso che son stati proposti per rendere la procedura semplice, comprensibile, alla portata di tutti, specie delle persone più anziane. La maggioranza ha voluto questa procedura, e ora piange miseria e pentimento: troppo comodo. Si tratta di una truffa ben organizzata a carico di alcuni cittadini, che in buona fede hanno pagato prima del tempo: e la responsabilità è tutta della maggioranza!
 
2) Referendum sull’Europa del 20 ottobre: si è formato il comitato per il ‘No’. Qual è la sua opinione in riguardo? Le spese per il referendum si aggirano sui 233 mila euro: una cifra importante in un periodo di spending review.

Sull’Europa serve, soprattutto, informazione. Nessuno sa bene i contenuti e la tempistica del percorso che San Marino ha intrapreso in questi ultimi anni con l’Europa, e quindi nessuno sa bene se un eventuale sì al referendum (che chiede, ricordiamo, di avviare il processo di “adesione piena”) potrebbe mettere in discussione questo percorso (che invece è di “integrazione progressiva”).

Leggi l’intera intervista

 

Andrea Zafferani

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