San Marino Italia, calcio. La Repubblica

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La Repubblica

L’amichevole

Test contro San Marino occhi su Bonaventura e Sau

Enrico Currò

 

BOLOGNA — A fine maggio, quando anche i calciofili più incalliti implorano ormai pietà, spossati da un’interminabile stagione, tocca come sempre alla provvida Nazionale rianimare il pallone sgonfio. Quello di Prandelli non è accanimento terapeutico, ma una fatica del tutto necessaria, se si vuole che il Mondiale del prossimo anno non sia un insuccesso. Solo che non è mica tanto facile affacciarsi all’estate incipiente, la stagione degli scandali per definizione: stavolta tocca a Balotelli. Così il ct, che dopo avere punito il bizzoso Osvaldo vorrebbe parlare di tattica e non di codice etico, nasconde a fatica la contrarietà. «La storia della Nazionale dice che c’è sempre stato un interesse morboso, quando si arriva a un evento importante. E qui mi fermo».
Si ferma al giugno che comincia domani, e che include sia la fondamentale trasferta di venerdì a Praga, sia la Confederations Cup primo assaggio di Brasile. «Ma fino al 7 giugno vorrei parlare solo della Repubblica Ceca. In questo momento ogni accenno alla Confederations è solo un disturbo». Il prologo di stasera (azzurri sottoposti ieri al controllo antidoping a sorpresa. L’obiettivo della Fifa è che i partecipanti al Mondiale si presentino nel 2014 in Brasile con il passaporto biologico) non può certo accendere gli animi. L’amichevole con San Marino, enclave “straniera” dedita a incassare caterve di gol (la media è di oltre 4,2 reti per ciascuna delle 121 partite giocate, con 117 ko e una vittoria contro il Liechtenstein), stuzzica più chealtro gli statistici della classifica cannonieri. Ma anche per il ct l’appuntamento ha la sua importanza: intende valutare se gli ultimi arrivati, Bonaventura e Sau, si siano già issati a un accettabile livello internazionale. A riposo gli acciaccati El Shaarawy, Montolivo e Barzagli, torna a disposizione prima del previsto Balotelli, carico di rabbia. Ma nella serata della lotta al razzismo sotto gli occhi del ministro Kyenge – pubblicizzata da un video degli azzurri sul canale you tube della Figc e valorizzata da migliaia di biglietti omaggio a donne e Under 18 – i titolari saranno gli idoli di casa Diamanti e Gilardino, in compagnia di Bonaventura. Nella ripresa entrerà l’altro esordiente Sau. «Quando indossi questa maglia, devi avere qualcosa in più rispetto a chi è già in vacanza». La goleada non è implicita. Però l’esausto telespettatore la gradirebbe assai: Rex, il cane poliziotto, non può insidiare il primato dello share Rai al portiere Simoncini, impegnato a difendersi dalle cannonate.

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