San Marino. Junkes, studio universitario a Hong Kong … interessa anche ‘Mazzini’

San Marino. Junkes, studio universitario a Hong Kong … interessa anche ‘Mazzini’

Da L’informazione di domenica, 13 marzo

Antonio Fabbri- L’informazione di San Marino: Studio universitario a Hong Kong sui junkest… interessa anche “Mazzini”

La questione dei junkets di Macao e del loro collegamento con le Triadi, la criminalità organizzata di Hong, torna in uno studio della Hong Kong’s City University.

Dello studio dà notizia il sito CardsChatNews, sito del settore del poker on-line. La questione interessa anche San Marino e in particolare il processo sul conto Mazzini-tangentopoli sammarinese. Infatti, in uno dei capi di imputazione del processo viene contestato il fatto che “con più azioni esecutive del medesimo programma criminoso, allo scopo di nasconderne l’origine criminosa (riciclaggio realizzato attraverso le junket room di Macao)” venivano trasferiti “2.500.000 euro, provenienti dalla “Black Sea Pearl Ltd” di Paul Phua, l’ex ambasciatore di San Marino in Montenegro, alla Clabi, società riconducibile a Podeschi e Baruca. Una accusa che, seppure non si sia ancora entrati nel merito, la difesa ha sempre contestato anche nelle battute iniziali del procedimento.

Sempre contestate anche le ricostruzioni, prevalentemente fatte dall’Fbi, sui collegamenti di Phua con le famigerate triadi di Hong Kong e il potenziale rilievo di questa faccenda sulle questioni sammarinesi. Phua legato ad uno de maggior junkets di Macao. Rilievo o meno, che dovrà essere valutato nel corso del processo, questo recente studio universitario rileva che i junkets di Macao –enti che in sostanza prestano denaro ai giocatori e che per le autorità sono veicoli di riciclaggio– sono collegati alle triadi.

Lo studio condotto da accademici presso la City University di Hong Kong, ha concluso che l’industria dei junkets, che ha formato la base dei ricavi di Macao nel corso degli anni, è dominata dalle triadi. I ricercatori hanno trascorso tre anni intervistando i membri della triade, ex manager, agenti di polizia e funzionari governativi, e ha scoperto che l’influenza triade nel settore era pervasiva. Gli accademici hanno inoltre rilevato che gli operatori di casinò sarebbero specificamente selezionati dalle più potenti triadi come loro manager per il perseguimento del profitto. Gli operatori dei casinò e l’autorità che presiede le attività di Macao, hanno dal canto loro entrambi negato l’esistenza di qualsiasi forma di collaborazione con le bande criminali.

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