L’Anis pretende dal prossimo governo risposte e progetti concreti in merito a un nuovo sviluppo industriale, che sappia rilanciare l’economia di questo Paese. E intanto lancia il proprio piano di sviluppo per San Marino.
San Marino Oggi: Chiesta la costituzione di un tavolo pubblico-privato, Colombini individua 5 priorità /
Aut aut dell’Anis alla politica: “Fatti concreti nei prossimi mesi” /
Il vice presidente Capicchioni: “Senza risultati meglio rinunciare alla statualità”
“Un impegno concreto per la costituzione di un tavolo di lavoro istituzionale pubblico- privato che nei primi sei mesi della prossima legislatura fissi i progetti da realizzare”
Ecco quanto chiedono alla poltica gli industriali sammarinesi, che hanno progettato una nuova casa per il Titano. Un invito che sa tanto di aut aut. “L’anno prossimo sapremo se siamo un Paese che ha ancora ragione di essere – sottolinea il vicepresidente Anis, Franco Capicchioni – o se è meglio diventare un Comune italiano. Dobbiamo avere la voglia di essere i migliori”. (…)
Le aziende devono fare i conti con un sistema del collocamento “inadeguato” e con ammortizzatori sociali che “costano troppo”. L’edilizia, prosegue il de profundis, è in crisi, il commercio non è competitivo e si fa poco per il turismo. Ultimi tasti dolenti la gestione dei rifiuti e dell’acqua e il comparto finanziario, che ha bisogno di un “progetto specifico”. Il fattore tempo, la conclusione di Emanuel Colombini, è fondamentale e ora l’Anis si aspetta risposte concrete in tempi celeri dalla politica così come dalle altre associazioni. Per superare un “momento di grande difficoltà serve un approccio partecipato e condiviso”.
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