Il Resto del Carlino, riferisce anche dello stato di inquinamento del Marano – che ha origine nella Repubblica di San Marino – sotto il titolo: Fiumi inquinati alla foce, il triste primato riminese / Presentato il rapporto della Goletta Verde
Sulle coste dell’Emilia-Romagna ci sono almeno otto foci di fiumi o torrenti dove l’inquinamento è sopra i limiti consentiti, e in testa a questa classifica c’è la provincia di Rimini, che presenta tre situazioni critiche, tutte contrassegnate come «fortemente inquinate ».
A rivelarlo è il rapporto della Goletta Verde, la campagna itinerante di Legambiente per il controllo della qualità delle acque, presentato ieri mattina. Nel Riminese i punti critici sono divisi su tre Comuni: nel capoluogo il problema è a Santa Giustina, presso uno scarico, nascosto da un’ampia fascia riparia — viene sottolineato — che confluisce nel fiume Marecchia, e il verdetto è lapidario: fortemente inquinato.
A Misano nemmeno il fiume Conca passa l’esame: anche in questo caso si tratta di acque classificate come «fortemente inquinate », che presentano cioè più di 1.000 unità formanti colonia di escherichia coli ogni 100 ml di acqua, a fronte di un limite di balneazione che ne consente al massimo 500. Ma la situazione più critica è a Riccione, alla foce del fiume Marano. Qui i biologi di Goletta Verde hanno rilevato «livelli batteriologici così alti da essere difficilmente quantificabili»: secondo le loro analisi si supera il milione di unità formanti colonia del batterio ogni 100 ml di acqua esaminata.