I partiti politici (Ap, C10, Rete, Ns, Psd) a San Marino in questi giorni si sono scatenati nel proporsi a difensori degli interessi dello Stato senza mai indicare chi, fra loro, sono i colpevoli e, soprattutto, guardandosi dall’avviare concretamente delle azioni.
La Dc pare invece essersi chiusa nel silenzio, ha scritto Marino Cecchetti l’altro giorno su L’Informazione di San Marino. E’ bene, allora, che reagisca e recuperi.
(…) La Dc si riscatti con un gesto concreto: diffonda (lo fece
per Bdt!) i documenti
relativi al passaggio di proprietà di Banca Commerciale Sammarinese, come chiesto, fra altri, dall’ex
Presidente di detta Banca, Emilio Della Balda. Vanno
pubblicati quei documenti perché lo Stato ha fatto un esborso che Banca
Centrale ha promesso di quantificare fin dal giugno
2012. Quei documenti finora non sono noti perché
i sottoscrittori (fra cui i
rappresentanti delle pubbliche
istituzioni!) hanno accettato quanto
segue: “Le Parti espressamente
esonerano il Notaio che autentica le
firme qui di seguito apposte da ogni
obbligo di registrazione della presente scrittura”.
Quei documenti pare che siano
stati negati anche al Consiglio dei XII, che avrebbe preso delle decisioni, per
così dire, al buio. È vero?
Perché i partiti invece di
continuare negli annunci non passano davvero all’azione?
Leggi l’intero articolo di Marino Cecchetti Pubblicato il giorno 20 settembre