David Oddone, L’Informazione di San Marino: San Marino conferma il no allo scambio di informazioni / Riciclaggio, nuove disposizioni per le Fiamme Gialle
Un ristorante alla fine della giornata
dichiara un incasso di mille
euro, con dieci scontrini, ma in
realtà uno solo è vero, da cento
euro. Gli altri nove scontrini
servono a giustificare l’entrata
di 900 euro sporchi. Si tratta
di un piccolissimo esempio di
come le associazioni criminali
possono riciclare il denaro.
Pensate a come può essere facile
un “giochino” di questo genere
utilizzando fatture sammarinesi.
Non deve dunque stupire più
di tanto che il Paese sia in black
list, come non deve stupire più
di tanto che l’Italia continui a richiedere
lo scambio di informazioni
per cambiare lo stato dei
rapporti con l’Antica Repubblica.
Ma da questo orecchio il Titano
sembra non volerci sentire: i nostri governanti pare lo abbiano
ribadito proprio nei giorni scorsi
ai tecnici del Mef.
L’attenzione
su San Marino dunque potrebbe
farsi ancora più alta, anche alla
luce delle nuove direttive che
arrivano da Roma per la guardia
di finanza. Occhi puntati sui
professionisti che effettuano per
conto di clienti operazioni di alta
ingegneria finanziaria. Si vuole
infatti evitare che l’attività dei
“colletti bianchi” sia messa al
servizio di organizzazioni criminali
per l’occultamento di capitali
sporchi. Il monitoraggio sarà
esteso anche a casinò e case da
gioco, commercianti di preziosi
e oggetti d’arte.
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