San Marino. “La magistratura sammarinese ha già vinto”, La Serenissima

San Marino. “La magistratura sammarinese ha già vinto”, La Serenissima

Rassegna Stampa – Il rispetto per le Istituzioni deve esserci sempre, non solo quando fa comodo

DAVID ODDONE – Per scelta ho sempre mantenuto un atteggiamento distaccato rispetto ai più recenti fatti di cronaca giudiziaria.

Continuerò a farlo, innanzitutto perché non provo nessun piacere nel vedere la vita delle persone distrutta. Inoltre non mi sono mai piaciuti i commenti e i commentatori a orologeria.

Il rispetto per le Istituzioni deve esserci sempre, non solo quando fa comodo. Vale così, almeno per quanto mi riguarda, per il garantismo. Sono e resto fermamente garantista, il che significa che nessuno è colpevole fino a sentenza passata in giudicato.

Senza contare che da giornalista, e soprattutto da persona intelligente quale mi considero – mi perdonerete la presunzione –, non ho mai potuto comprendere la logica di chi al solo fine di fare dispetto a qualcun altro, riesce a farsi volontariamente del male. Pertanto qualsiasi sentenza che rafforzi la libertà di stampa a San Marino, deve essere accolta con grande gioia.

L’Antica Repubblica è sempre più allineata con la Cedu, e la certezza è che nonostante i vari tentativi di imbavagliare la libera stampa, il Tribunale resta il principale baluardo e salvagente al quale aggrapparsi. Mi piace ricordare in questa sede le diverse sentenze di un Giudice superiore, il prof. Brunelli, che sul tema ha scritto pagine illuminanti e indelebili.

Ma è un altro il punto che vorrei mettere in evidenza.

Oggi i nostri magistrati hanno dimostrato di avere la forza, il coraggio, l’autorità di giudicare e condannare i loro stessi collghi. Non è assolutamente un fatto di poco conto.

Indica una maturità ed una crescita del Tribunale che dovrebbe farci dormire sonni più tranquilli.

Il giusto merito va dato sicuramente al dottor Canzio, il quale ha saputo riportare autorevolezza e credibilità in un settore che rischiava inesorabilmente di perderla. Dal canto suo il Segretario alla Giustizia, Massimo Ugolini, in questi anni ci ha abituato a parlare molto poco, ma è intervenuto con fermezza, assicurando alla magistratura quella indipendenza che sta alla base di qualsiasi democrazia.

Corretto e onesto ricordare altresì, che in un Parlamento dove chi siede sulla sua comoda poltrona difficilmente la molla, se si è potuto voltare pagina lo si deve anche a Libera, che con senso di responsabilità staccò la spina alla scorsa, funesta, legislatura.

Ma guardiamo avanti. Al netto di come si concluderanno i vari procedimenti, una cosa è certa: la magistratura ha già vinto. E con essa chiaramente tutti i cittadini.

Articolo tratto da La Serenissima pubblicato integralmente dopo le 23

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