Oggi in Consiglio Grande e Generale la nomina di Ezio Paolo Reggia alla presidenza della Banca Centrale della Repubblica di San Marino dopo le
dimissioni di Biagio Bossone.
La nomina è ancora del tutto ignorata dai media italiani. Solo qualche accenno su la stampa sammarinese.
Oggi L’Informazione di San Marino riporta le dichiarazioni, in proposito, di Alessandro Rossi (Sinistra Unita, ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) raccolta da una intervista.
Rossi fra l’altro sostiene che la nomina di Reggia sia ‘ l’ultimo elemento di gravità nella
scelta del nuovo presidente di Banca
centrale.
La cosa anomala è che questo
nuovo presidente sembra avere
forti elementi di simbiosi con un
gruppo di potere. Ha attinenze
molto forti con alcuni personaggi
della maggioranza stessa. Intanto
perché nel
Cda di una compagnia
assicurativa con cui è legato siede
un membro in stretta parentela
con il Segretario alle finanze. Compagnia
che, guarda caso, vede
la compravendita dell’immobile
in cui troverà sede, gestita da un
consigliere di maggioranza, su un
terreno di un noto immobiliarista.
Se nella sua nomina non verranno
valutate le conseguenze che si potranno
creare con l’Italia potremmo
subire ulteriori attacchi.
Da parte nostra stiamo pensando
a gesti eclatanti se la maggioranza
resterà sorda ai nostri richiami,
ripeto non tanto per le capacità e
la professionalità del manager che,
anzi, sul piano del settore assicurativo
potrebbe aprire anche una
opportunità, quanto per il fatto che
non è assolutamente corretto che
chi fa parte dei controllati vada a
ricoprire la posizione di controllore,
il conflitto di interessi è evidente’.‘