San Marino. La questione frontalieri infiamma il Nuovo di Dogana

San Marino. La questione frontalieri infiamma il Nuovo di Dogana

Circa mille i frontalieri presenti ieri al Teatro Nuovo di Dogana per l’assemblea convocata dalla CSU per discutere dell’articolo 56 della Finanziaria e delle conseguenze che ricadranno su tali lavoratori. La rabbia dei frontalieri, che si sentono discriminati da tale misura, ha portato ad ipotizzare anche uno sciopero dei consumi, mentre uno dei presenti, in un gesto simbolico, ha tagliato la sua Smac Card di fronte alla platea.

 

Il Resto del Carlino – San Marino: «E’ un mezzo per spezzare l’unità dei lavoratori fra residenti e frontalieri» dice un giovane. Gli fa eco un operaio di mezza età: «Siamo usati come merce di scambio con Tremonti, siamo ostaggio di logiche della politica che nulla hanno a che fare
con noi operai», Insomma un dibattito già acceso prima che salissero sul palco i dirigenti sindacali. Luca Montanari, presidente del Csir, il comitato che raccoglie le rappresentanze sindacali interregionali. Un lungo e accorato intervento concluso con un invito preciso: «A metà febbraio si riunisce il Consiglio e consegneremo le firme della petizione che stiamo
raccogliendo all’ingresso. Faremo un’altra grande manifestazione sul Pianello. Dobbiamo
chiedere ed ottenere equità e giustizia sociale. Dobbiamo ottenere la cancellazione della Finaziaria nei punti che demoliscono i redditi dei lavoratori».

La Tribuna Sammarinese: In questa lotta alla tassa razziale anche i sindacati di Emilia Romagna e Marche sono d’accordo. E si è pianificato un piano d’azione. “Sono pronti due ricorsi, uno interno e l’altro

internazionale – ha ricordato Montanari – Il primo ricorso è diretto al Collegio dei Garanti, una sorta di Corte Costituzionale sammarinese perché siamo assolutamente convinti che la nuova tassa è incostituzionale. E’ infatti evidente che introdurre una diversa tassazione
dei lavoratori in base alla loro residenza anagrafica rappresenta una discriminazione intollerabile che lede il principio di parità del trattamento economico fra lavoratori, sancito dalla Carta dei Diritti del 1974”. Pronto anche un esposto denuncia che verrà trasmesso

all’Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia delle Nazioni Unite responsabile dell’adozione e dell’attuazione delle norme internazionali del lavoro.

 

San Marino Oggi: Preoccupano inoltre, sottolinea Montanari, “i contraccolpi negativi che la supertassa può provocare sul fronte diplomatico” e il Csir sta organizzando una serie di incontri per coinvolgere le province e le Regioni Emilia-Romagna e Marche. Intanto però il governo ha tenuto a precisare che il provvedimento è “straordinario” perché “legato alla
firma degli accordi bilaterali” con l’Italia. Ma è quanto meno “bizzarro – conclude il presidente del Csir – pensare di introdurre una tassa a tempo come atto di forza per convincere l’Italia al dialogo”.

 

L’Informazione di San Marino: Montanari dà conto dell’incontro con l’Ambasciatore d’Italiaa San Marino. “Ci ha informato che la nuova tassa sui frontalieri è già sul tavolo dei ministeri degli esteri, lavoro e finanze”. 

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