Centro Anch’Io: “Sono sempre i nostri ragazzi a pagare per le inadeguatezze dell’Iss”
Sulla pagina Facebook della Fondazione Centro Anch’Io è stato pubblicato ieri un accorato post in cui denunciano la chiusura, a quanto parte non preannunciata in alcun modo, delle attività lavorative dell’Atelier. “Riceviamo telefonate nel pomeriggio che ci avvisano che da domani molti dei nostri ragazzi non potranno andare al lavoro – scrive la Fondazione su Fb -. La direzione Iss ha deciso di penalizzare ancora i nostri ragazzi, pretendendo che decidano se andare al lavoro o in Atelier perché a quanto pare siamo nella Fase 2 (strano nessuno lo ha decretato!). Questo vuol dire che da domani i ragazzi che lavorano anche solo un’ora, o tre o mezza giornata non potranno andare in Atelier e chi sta in Atelier non potrà andare al lavoro. La maggior parte di loro lavorano qualche ora e il resto del tempo lo passano al centro. Oggi per domani ci comunicano questo… alla nostra domanda ‘se decidono di andare tutti in Atelier cosa succede?’ ci rispondono che non si può, perché non ci sono gli spazi! Sono anni che chiediamo spazi e personale e lo abbiamo richiesto anche durante il lockdown ma ovviamente la Direzione Iss non ha ritenuto importante trovare gli spazi per i disabili e adesso siamo nelle condizioni che li richiudono a casa. I nostri ragazzi sono già regrediti abbastanza nei 4 mesi a casa, vogliamo che siano sempre loro a pagare le mancanze e le inadeguatezze dell’Iss? VergognatevI!”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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