San Marino. La Reggenza non promulga la legge sulle societa’ segrete e la rimanda al Consiglio

San Marino. La Reggenza non promulga  la legge sulle societa’ segrete e la rimanda al Consiglio

Repubblica di San Marino. La Reggenza non promulga la legge – legge ordinaria – sulle società segrete e la rispedisce al Consiglio in quanto, per il contenuto, deve essere approvata come legge qualificata. 

Il testo di legge ordinaria adottato dal Consiglio Grande e Generale è pertanto non conforme alle disposizioni e ai principi della Dichiarazione dei Diritti e più precisamente alle regole in materia di gerarchia delle fonti normative in essa previste.
 Come tale è dunque inidoneo a produrre il risultato che con lo stesso si intende perseguire in quanto incapace di andare a modificare la normativa vigente in materia di incompatibilità dei Capitani Reggenti, dei membri del Consiglio Grande e Generale e del Congresso di Stato, dei Magistrati del Tribunale, dei membri del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, dei membri della Corte del Trust

Leggi il comunicato stampa della Segreteria Istituzionale

In effetti il testo  presentato da tutti i gruppi consiliari e dai consiglieri indipendenti ( “Divieto di appartenenza ad associazioni segrete o riservate”), dopo un veloce esame dell’articolato e senza nessuna dichiarazione di voto,  il 28 maggio scorso, in Consiglio  aveva ottenuto  43 voti a favore, sei contrari e un astenuto.  Quindi  sarebbe stato approvato anche come ‘legge qualificata’ (soglia 40  voti favorevoli).

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