L’UPR saluta con favore la ratifica degli accordi da parte del Parlamento italiano, la quale, sempre per l’Upr, rappresenta non tanto la fine di un percorso complesso e burrascoso durato alcuni anni, ma l’inizio di un progetto politico e diplomatico disteso e cordiale fra i due Paesi, che possa portare San Marino all’uscita dalla black list italiana e al rilancio dell’economia del Titano.
Non c’è alcun dubbio, infatti, che gli effetti delle intese avranno un impatto determinante sia sulla nostra economia sia sul nostro tessuto sociale. Alla Repubblica è stato imposto, nell’ultimo quadriennio, uno sforzo imponente con la finalità di adeguare il funzionamento delle sue istituzioni agli standard internazionali. Uno sforzo al quale il Consiglio Grande e Generale non si è sottratto, impegnandosi in scelte di profonda rottura con il passato. Il punto strettamente politico oggi è solo e soltanto uno: compiuto l’adeguamento agli standard l’eventuale mancata adozione di un nuovo modello di sviluppo rischierà di generare recessione economica e impoverimento sociale.
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