Il rimpallo per la Strada di Fondovalle o della Vergogna non è più solo fra San Marino e Rimini, ma coinvolge anche Roma.
Siamo alle comiche.
Una strada tracciata in gran parte sul confine di due Stati, San Marino ed Italia, costruita senza coinvolgere la specifiche autorità nazionali dei due Stati.
Ed il via è stato dato in tutta fretta a cavallo di due diversi governi a San Marino perché con la demolizione del Ponte di Confine si doveva scavare un tunnel privato sotto la superstrada, facendo balenare ai sammarinesi creduloni che poi di tunnel lo Stato ne avrebbe realizzati ben 3 dal confine in su, eliminando i mortali attraversamenti a raso.
San Marino, per farla la Strada di Fondovalle, ha investito 14,5 milioni di euro facendoseli prestare presso l’Ibs ed ha rilasciato una fideiussione a favore del comune di Rimini di 8 milioni. Meglio di così? Come è stato possibili eseguire espropri in Italia senza che la pratica avesse, in Italia, l’ok delle autorità di competenza cioè quelle romane? Sono stati ‘espropri’ o tacitazioni con soldi pubblici sammarinesi dati a valanga?
Leggi anche
La strada di fondovalle o della vergogna dei politici sammarinesi
Strada di Fondovalle, Dogana