Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese: Dall’istituto sammarinese, ripetutamente contattato, nessuna risposta. Secondo indiscrezioni il via arriverà in settembre / Imm-capital, quando partiranno i cantieri? / Uno degli acquirenti, ancora all’oscuro del destino del suo investimento, chiede lumi sullo stato dei lavori, di cui si è incaricata Banca di San
Marino
Non avere fretta. E’ questa l’unico rimedio per chi, dopo aver comprato una casa alla Imm-capital, si è ritrovato con un pugno di mosche a causa dei guai che hanno coinvolto l’immobiliare e la finanziaria Fincapital, entrambe collegate all’avvocato Livio Bacciocchi, al quale sono stati recentemente revocati i domiciliari a qualche mese dal trasferimento dal carcere di San Vittore, dove è finito con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
A salvare gli investimento di chi aveva comprato una casa dall’immobiliare è intervenuta Banca di San Marino, alla quale il governo ha concesso l’autorizzazione necessaria per portare avanti i cantieri rimasti ‘a metà’ e dare così un tetto a chi aveva già versato parecchio (o anche tutto) per un nuovo immobile.
Fra loro, però, c’è chi è ancora all’oscuro del suo destino: “A ottobre 2010 dovevo avere in mano le chiavi dell’appartamento. Ora nessuno mi dà risposte – racconta uno degli acquirenti, che preferisce far restare riservata la propria identità – non mi hanno mai convocato per farmi sapere che fine farò”. Di certa c’è la somma spesa: “330mila euro” su un totale pattuito di 420mila euro.
Tutti finiti nelle casse della Imm-capital.
“Abbiamo pagato la casa a scaglioni, man mano che venivano versati gli assegni il cantiere andava avanti – racconta il 28enne – poi a un certo punto è venuto fuori che la ditta non riusciva a proseguire perché non aveva i soldi, era diventato un cantiere fantasma”. I lavori “erano effettivamente arrivati fino alla cifra pagata, ma non si muoveva più niente”. Mancava “l’esterno, il tetto per esempio non era stato rivestito”.
A lavori fermi, poi, il tonfo di Imm-capital e Fincapital.