San Marino. L’Apas denuncia nuovi casi di avvelenamento

San Marino. L’Apas denuncia nuovi casi di avvelenamento

A Faetano un cane è deceduto ed uno è in osservazione

“Con profonda rabbia e indignazione, l’APAS, in un comunicato, denuncia l’ennesimo, gravissimo episodio di avvelenamento che ha colpito due cani nella zona dell’area di sgambamento di Faetano.

Si tratta di due cani giovani, addestrati per il soccorso, e quindi non solo animali da compagnia, ma veri e propri membri attivi della comunità. Uno dei due, di appena 5 anni, purtroppo non ce l’ha fatta.

È inaccettabile che si continui a piangere vittime innocenti di una crudeltà disumana che si sarebbe potuta e dovuta evitare. Non conosciamo ancora con certezza le responsabilità di questo ennesimo atto criminale: se si tratti del solito noto, attualmente agli arresti domiciliari, ma avvistato più volte in circolazione sul territorio, o se invece vi siano complici o azioni di depistaggio.

La zona colpita si trova a pochi passi dal Rifugio APAS ed è frequentata anche dai volontari in passeggiata con I cani. Alla luce delle minacce ricevute in passato, non possiamo escludere che questo atto rappresenti un messaggio intimidatorio verso chi giornalmente si prodiga per loro.

A rendere ancora più inquietante il quadro sono i recenti atti vandalici subiti da un’ addetta del Rifugio e da altre persone che si sono impegnate per fare luce sulla vicenda degli avvelenamenti.

Siamo stanchi dell’impotenza davanti a questi fatti. Chiediamo interventi efficaci che assicurino al più presto e in modo definitivo il responsabile ed eventuali complici alla giustizia!!!

Nel frattempo, invitiamo la cittadinanza ad evitare passeggiate e soste con i propri cani nella zona segnalata di Faetano e a prestare massima attenzione in qualsiasi area verde del territorio.

Ogni segnalazione sospetta può essere fondamentale: chiunque noti comportamenti anomali, esche o sostanze sospette è pregato di contattare immediatamente la Centrale Operativa Interforze ai numeri 0549 888888-887777

Non possiamo più permettere che altri animali, altre famiglie, vivano tragedie simili. Basta silenzio. Basta impunità!”

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy