Rassegna stampa – Usl denuncia: “Ditte non virtuose usano escamotage per tenere la retribuzione delle donne più bassa di quella dei colleghi uomini”.
Sono considerazioni preoccupanti, sulla base di dati e di testimonianze raccolte nel proprio lavoro di sindacato, quelle che riporta l’Usl che parla di una vera e propria discriminazione e violenza economica nei confronti delle donne: discriminazione rispetto ai colleghi uomini quando si deve assumere e discriminazione anche quando si deve stabilire lo stipendio. “I dati sull’occupazione negli ultimi anni – rileva l’Unione sammarinese dei lavoratori – hanno mostrato una fotografia tutto sommato positiva: gli occupati sono in costante crescita come si evince dai dati diffusi dall’Ufficio Statistiche che registra un aumento tra il 2020 e il 2023. L’indagine annuale dell’Osservatorio Anis ha però messo in luce anche una lieve contrazione del valore della produzione e insieme ha rilevato difficoltà non da poco nel reperire personale adeguato. Tra i disoccupati in senso stretto meno della metà, il 36% sono uomini e il 64% sono invece donne. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino