RASSEGNA STAMPA – Secondo l’avviso per le manifestazioni di interesse, le installazioni dovrebbero essere a carico delle aziende individuate, che poi rientrerebbero dell’investimento grazie alla partnership con l’Azienda dei servizi
Antonio Fabbri – La delibera sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici, ma più precisamente sull’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli stabili dello Stato, ha indicato quattro ditte, tutte italiane, con le quali l’Azienda di Stato peri i servizi dovrà intavolare una trattativa per concretizzare i relativi progetti e avviare una partnership. Le ditte individuate secondo le “insidacabili valutazioni” del Congresso di Stato sono PERFECTUM S.R.L.; CITY GREEN LIGHT S.R.L.; FAI COSTRUZIONI S.R.L.; RENCO S.P.A. e provengono da Torino, Vicenza, Roma e Pesaro (vedi anche L’informazione di San marino di ieri). Anche se il bando internazionale – più precisamente “avviso internazionale esplorativo” – che era stato emesso non indica un progetto preciso e specifico, lascia tuttavia intendere qual è la finalità dell’Esecutivo che punta a una sempre maggiore autonomia energetica. Semplificando: installare pannelli fotovoltaici per produrre energia sugli edifici pubblici; installazione a spese delle aziende private che in sostanza potranno rientrare degli interventi attraverso la partnership con l’Azienda dei servizi, cedendo a questa l’energia prodotta. Per questo il bando emanato il 18 maggio 2023 era finalizzato a raccogliere manifestazioni di interesse “per verificare la presenza di imprese, professionalmente riconosciute a livello internazionale, idonee e potenzialmente interessate alla realizzazione di un sistema di comunità energetica nazionale il cui primo passo è individuato nell’installazione, mediante capitali propri, di impianti fotovoltaici su coperture di proprietà dell’Ecc.ma Camera e nella costituzione di una partnership con l’Azienda Autonoma dei Servizi Pubblici ai fini della cessione ad AASS dell’energia elettrica prodotta, secondo i termini previsti dal presente” (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
