L’informazione di San Marino: “A Chiesanuova
e’ dramma lavoro”
/ Giunta di Castello
lancia l’allarme
SAN MARINO. L’emergenza lavoro
preoccupa fortemente il
Castello di Chiesanuova.
E a farsi carico dell’allarme
è direttamente la
Giunta di Castello che,
attraverso una nota,
“esprime preoccupazione
per la drammatica
situazione sul fronte
lavorativo che sta venendosi
a creare all’interno
dell’amministrazione”.
preoccupa fortemente il
Castello di Chiesanuova.
E a farsi carico dell’allarme
è direttamente la
Giunta di Castello che,
attraverso una nota,
“esprime preoccupazione
per la drammatica
situazione sul fronte
lavorativo che sta venendosi
a creare all’interno
dell’amministrazione”.
“L’imminente chiusura
dello stabilimento
Karnak, l’incertezza
che attanaglia il futuro
di altre aziende del
comparto produttivo e il
lento sfiorire di attività
storiche, soprattutto nel
campo della ristorazione (…) non permettono
di poter guardare
il futuro con serenità
– scrive la giunta di
Castello di Chiesanuova
-. Per ultima la notizia (…) dell’uscita dai giochi del
Castello di Chiesanuova
fra le papabili location
su cui installare il Parco
Scientifico Tecnologico
in favore, a quanto si
è letto, di Galazzano,
ha tolto alla Giunta di
Castello anche quella
minima speranza di
poter riportare il nostro
territorio ai fasti di un
non lontano passato e, ai
concittadini, la prospettiva
di un dignitoso
impiego”. (…)
dello stabilimento
Karnak, l’incertezza
che attanaglia il futuro
di altre aziende del
comparto produttivo e il
lento sfiorire di attività
storiche, soprattutto nel
campo della ristorazione (…) non permettono
di poter guardare
il futuro con serenità
– scrive la giunta di
Castello di Chiesanuova
-. Per ultima la notizia (…) dell’uscita dai giochi del
Castello di Chiesanuova
fra le papabili location
su cui installare il Parco
Scientifico Tecnologico
in favore, a quanto si
è letto, di Galazzano,
ha tolto alla Giunta di
Castello anche quella
minima speranza di
poter riportare il nostro
territorio ai fasti di un
non lontano passato e, ai
concittadini, la prospettiva
di un dignitoso
impiego”. (…)