San Marino. Le Marche non vuole le ottomila tonnellate di rifiuti del Titano. Corriere Romagna

San Marino. Le Marche non vuole le ottomila tonnellate di rifiuti del Titano. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Il conferimento approvato dal consiglio regionale che prevede un accordo quinquennale /
Ottomila tonnellate di rifiuti nelle Marche /
Il Pdl della Provincia di Pesaro: «Prima si pensi alla salute poi ai profitti»

SAN MARINO. Ottomila tonnellate in cinque anni. E’ questo il peso dei rifiuti sammarinesi che verrà conferito nelle discariche della provincia di Pesaro e Urbino. E’ quanto ha approvato il consiglio regionale con il voto della maggioranza. Si tratta di centinaia di camion che scaricheranno 3.100 tonnellate destinate allo smaltimento e 5.000 al recupero. Questo è quello che prevede l’accordo quinquennale con San Marino. Una decisione che trova però nettamente contrari i consiglieri del Pdl della Provincia di Pesaro-Urbino Elisabetta Foschi, Vladimiro Perlini e Antonio Baldelli. «La Regione – scrivono in
una nota – ci chiude gli ospedali e ci sommerge di rifiuti altrui: è incomprensibile». A preoccupare i tre consiglieri è «la gestione di due dei nostri tre impianti, in mano a Marche Multiservizi, società pubblico privata molto attenta ai profitti e che ha i suoi interessi nella provincia di Rimini». I tre esponenti del Pdl provinciale chiedono inoltre che «la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute dei nostri cittadini vengano prima dei profitti di una società». Per questo presentano una mozione urgente da discutere nel prossimo consiglio provinciale «per impegnare la giunta affinché contrasti il provvedimento della Regione ed esprimano il diniego all’invio dei rifiuti nelle nostre discariche». Insomma il messaggio per San Marino è chiaro: «Chi produce rifiuti sappia anche smaltirseli».
(…)


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