Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Cassa di Risparmio, oggi il nuovo Cda / «Sulle nomine rispettate la Fondazione» / C’è accordo sulla candidatura del governo per l’incarico di presidenza a Giacomini. Il presidente Tito Masi si appella alla politica sui nomi imposti: non ci sarà nessun rinnovo automatico
SAN MARINO. Prima la designazione del presidente (Pietro Giacomini, a meno di sorprese), poi la corsa alla ricapitalizzazione e la decisione sul procedimento penale a Forlì: lì, infatti, la Procura (che ha indagato la Carisp per riciclaggio) sta attendendo proprio la nomina del nuovo cda della Cassa e la comunicazione sulla volontà di patteggiare o meno prima di fissare l’udienza di fronte al gup e richiedere quindi i rinvii a giudizio.
E’ tanta la carne al fuoco per il nuovo consiglio di amministrazione della banca storica del paese che verrà designato oggi nel cda della Fondazione e verrà nominato domani dall’assemblea della Cassa. Se il nome del candidato alla presidenza Giacomini (fatto dal governo come garanzia dell’intervento statale alla ricapitalizzazione), è ben visto dalla Fondazione (il presidente Tito Masi lo battezza: «Una persona valida che può svolgere questo ruolo»), c’è invece malumore su un altro nominativo, quello del consigliere Lorenzo Simoncini, che un’ala della Dc vorrebbe fosse rinnovato nel suo incarico. Su quest’ultimo, Masi non si dimostra per nulla entusiasta: «Non vi sarà nessun rinnovo automatico». Anzi, a onor del vero, lo stronca: «Gli accordi prevedono che alcuni consiglieri vengano designati dalle istituzioni, e altri dalla Fondazione: tutti devono rispettare le scelte che competono alla Fondazione e che vengono fatte in base a requisiti di professionalità dei candidati». (…)
ASCOLTA IL GIORNALE RADIO DI OGGI
DI …