La ex preside Lea Fiorini: “Le intelligenze dei nostri ragazzi sono l’unico patrimonio che la nostra Repubblica ha”
LEA BINDI FIORINI – La decisione del Congresso di Stato di chiudere la scuola superiore per procedere con la DAD è una decisione sbagliata in assoluto soprattutto per le classi quinte. L’anno scorso la scuola è rimasta aperta per metà anno e i risultati che si sono ottenuti sono senz’altro molto inferiori a quelli degli anni precedenti. Quest’anno ai primi di dicembre le lezioni in presenza terminano e lasciano il posto alla didattica da remoto. Forse le lezioni regolari potranno riprendere a gennaio dopo che la Repubblica avrà ospitato frotte di turisti che vengono a San Marino per il Natale delle Meraviglie.
I contagi potrebbero aumentare ed obbligare l’adozione di misure più restrittive viste anche le difficoltà dell’ospedale e della terapia intensiva. I dati certi dicono che nella scuola superiore i casi di contagio sono stati pochissimi e tutti tracciabili.
A giugno saranno fatti gli esami di maturità a studenti che nelle migliori delle ipotesi hanno frequentato due anni, gli ultimi del loro percorso scolastico, con presenze sporadiche e senza un piano di lavoro sicuro e predeterminato.
Diversi di questi ragazzi a settembre andranno nelle diverse Università italiane e straniere per sostenere i test di ingresso e le loro possibilità di successo saranno diminuite, non per mancanza di impegno personale, ma per decisioni prese con troppa superficialità. Mi dicono che la scuola superiore ha approntato un piano di recupero per provvedere a superare le difficoltà che si erano evidenziate nell’anno precedente, ma con l’adozione della didattica a distanza tutto decade.
Le intelligenze dei nostri ragazzi sono forse l’unico patrimonio che la Repubblica ha e su cui può contare per il futuro. Però l’intelligenza non basta, bisogna affiancarla ad un lavoro costante e certosino. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
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