San Marino. Legge di bilancio in Consiglio

San Marino. Legge di bilancio in Consiglio

Legge di bilancio, si apre una settimana decisiva per migliorare il provvedimento

Segretario alle Finanze: “Dalla prima lettura abbiamo dimezzato il deficit, ma non basta”

Il Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, intervistato da Sara Bucci in diretta nel corso del Tg della sera di San Marino Rtv, ha fornito alcuni elementi di novità sulla legge di bilancio che entrerà nel Consiglio al via domani. Intanto ha annunciato incontri con sindacati e partiti di opposizioni nelle giornate di oggi e domani.

Il Segretario alle finanze ha reso noto di avere avuto un confronto serrato in maggioranza in questi giorni per elaborare un unico documento contenente una la proposta di governo e maggioranza “da sottoporre al confronto con categorie economiche, sindacati e partiti di opposizione”. Tra venerdì sera e sabato mattina la proposta è stata inviata a tutte le parti.

“Sarà un confronto aperto – dice Gatti – dato che come governo abbiamo chiesto di poter depositare gli emendamenti fino prima dell’apertura delle votazioni dell’articolato, quindi al termine del dibattito. Questo tempo lo vorremmo utilizzare per approfondire e migliorare la proposta che sarà stottoposta al confronto”. Il Segretario alle finanze rende poi noto che “un primo obiettivo è stato quello di dimezzare il disavanzo che era previsto nella stesura della prima lettura”. Quindi, considerato che lo sbilancio tra entrate e uscite era stato calcolato in circa 167 milioni, il disavanzo adesso dovrebbe attestarsi sugli 80 milioni circa. “Non è sufficiente secondo noi – dice Gatti – ma gli ulteriori interventi hanno necessità di avere il contributo da parte di tutti”.

Poi aggiunge, e parla di riforme nel contesto della legge di bilancio riferendosi alle osservazioni giunte dal sindacato: “Ci sono alcuni punti che hanno necessità di essere concertati proprio per arrivare il prima possibile anche a delle riforme come quella delle pensioni e come quella dell’Igr”. Infine replica a Libera: “Speriamo che le loro proposte siano rilevanti anche per mettere qualche pezza a quello che ci hanno lasciato in eredità”.

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