San Marino. ‘Leggi i passaggi della rogatoria di Napoli’. Antonella Zaghini, di La Voce di Romagna San Marino

San Marino. ‘Leggi i passaggi della rogatoria di Napoli’. Antonella Zaghini, di La Voce di Romagna San Marino

Antonella Zaghini  di La Voce di Romagna San Marino:  “Leggi i passaggi della rogatoria della Procura di Napoli”
/  Operazione
Titano. Spiega alla moglie di Bacciocchi le indagini in corso: “Gli avevo detto a Livio di non contornarsi di queste persone”.  A Caserta arriva Titano2 con 16 nuovi arresti fra cui un carabiniere

Da buon avvocato quando si trova in mano la rogatoria che la Procura di Napoli ha inviato al Tribunale di San Marino (documento d’indagine riservato che non si capisce come sia finito nella disponibilità degli affiliati del clan dei Casalesi) non ci mette molto a comprendere la situazione.
L’uomo si rivolge a Monica Fantini, moglie di Livio Bacciocchi, per spiegarle come stanno le cose. E’ il 5 gennaio 2011, l’avvocato le dice, “leggiti i passaggi di quella rogatoria….. in pratica la Procura della Repubblica di Napoli… e altre… dicono che certe situazioni: costituzioni di società, finanziamenti, eccetera e eccetera ….. sono passati tutti quanti attraverso la Fincapital e sono stati gestiti in costituzione di società da chi? Da Livio… dallo studio di Livio… dal vostro studio….”.

Ci sono delle agenzie immobiliari, due… quattro società… in pratica vendute, rivendute, rinominate, dicono che son state costituite ad hoc … per potere utilizzare flussi di denaro che passavano per San Marino”. L’avvocato cerca di far comprendere alla donna il fondamento dell’accusa, ovvero che risulta sospetto che tutti quelli che decidono di costituire una società a San Marino si rivolgano proprio al medesimo studio notarile, specie se si tratta di “società tutte coinvolte, diciamo, in faccende…” ed ancora “queste società, regolarmente costituite, a quattro nominativi diversi, hanno un’indagine sulla gobba di quattro Procure della Repubblica diverse” e indica le Procure di Napoli, Roma, Pescara, Perugia.

“Quando io a giugno – prosegue l’avvocato al telefono con la Fantini – ho detto a Livio: non ti contornare di queste merde di persone e lui nonostante tutto l’ha fatto, adesso se indagano nei confronti di queste persone che, come Agostinelli, hanno quattro anni di carcere in Italia… che si è servito di una struttura come la vostra pulita ha contaminato anche voi, hai capito?”. La rogatoria dei magistrati partenopei era almeno dal 16 di dicembre nella disponibilità del clan. A svelarlo un’altra intercettazione in cui l’avvocato chiede alla moglie di leggergli “i nomi dei magistrati di Napoli”, mentre si trovava in auto con Francesco Agostinelli e Salvatore Di Purto, figure di garanzia degli Schiavone. 

L’Operazione Titano martedì ha portato in carcere 24 persone fra cui lo stesso avvocato, oltre ad
altri personaggi chiave come il fanese Francesco Agostinelli e Francesco Vallefuoco, nomi noti in Repubblica, dove sono stati raggiunti da mandati di cattura non ancora eseguiti: Livio Bacciocchi, Roberto Zavoli e Oriano Zonzini. L’inchiesta ieri ha avuto ulteriori sviluppi
. (…)

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