San Marino. Lettera aperta: Io ‘picciotto’ frontaliere

San Marino. Lettera aperta:  Io ‘picciotto’ frontaliere

Un  frontaliere  scrive una lettera aperta a Il Resto del Carlino – Rimini che fa da pendant a quella di Andrea Della Marchina inviata – e con successo – addirittura al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.

Mi chiamo Gennaro, ho 42 anni, single, sono dipendente di una fabbrica di
vernici in zona Ciarulla, vivo a Marebello e dalla scorsa settimana sono
ufficialmente un picciotto della mafia. Io e almeno altri quattromila lavoratori
italiani a San Marino, Stato criminale o repubblica criminogena come è stato
pubblicamente affermato (e scritto sui giornali) giorni fa da magistrati,
guardia di finanza, rappresentanti di associazioni civiche (?) antimafia.

Non
c’è che dire: quattromila lupare rappresentano un bell’esercito, peraltro tutte
facilmente individuabili visto che basta presentare il libretto di lavoro.

Sei
frontaliere?

Allora sei mafioso e criminale visto che lì tutto è camorra,
illegalità, evasione, nero. Una drammatica scoperta visto che i suddetti
giudici, finanzieri e caudilli civici (?) sino a ieri ‘nulla videro’
dell’Alcatraz a tre torri dietro l’angolo.

Mi chiedo a che punto il degrado
istituzionale sia arrivato.

Leggi la lettera di Gennaro Montanari e la risposta di Pier Luigi Martelli (NOI RIMINESI)

 

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