San Marino. Libera: “Governo non ascolta e rischia la vita di cittadini e imprese”

San Marino. Libera: “Governo non ascolta e rischia la vita di cittadini e imprese”

“Governo non ascolta e rischia la vita di cittadini e imprese”

Libera: ritardi drammatici Odg del Consiglio vuoto, è una offesa alle persone e alle aziende

“Questo governo non ascolta e non osserva le esigenze del nostro paese, che per scelte ritardate o incomplete, si ritrova o a rischiare la vita dei suoi cittadini o a chiudere le saracinesche per quanto riguarda le aziende”, così il presidente di Libera, Dalibor Riccardi, dalla nuova sede del partito di Via del Serrone, nel corso della conferenza stampa che precede il Consiglio Grande e Generale che inizia oggi.

Un Consiglio con un ordine del giorno che Libera ritiene vuoto e senza alcun contenuto necessario per affrontare le emergenze del Paese. “Mentre nei paesi europei – afferma infatti la Capogruppo Eva Guidi – si sta parlando di recovery plan, di vaccini, di ristori, noi abbiamo un ordine del giorno vuoto. Tre avrebbero dovuto essere le priorità che non dovevano e non devono mancare nel dibattito: il piano vaccinale, che deve avere priorità assoluta perché il Covid ha travolto le persone e il sistema economico. Sui vaccini manca la parte operativa, manca un piano che ci spieghi quando arrivano, quanti saranno, come verrà fatta la campagna vaccinale e quanto durerà (il piano è stato approvato solo ieri, ndr.). Occorre inoltre una campagna informativa chiara, perché ci sono persone che hanno dubbi e remore. E’ fondamentale che la campagna informativa dia risposte chiare e serie. Questa campagna informativa non è ancora partita, non capiamo perché. Per questo siamo preoccupati. Altro punto sono gli aiuti all’economia. Dovrebbe arrivare il prestito ponte. Noi lo abbiamo contestato moltissimo perché è una operazione poco chiara e molto pericolosa, perché ha un orizzonte temporale brevissimo e ci stiamo chiedendo come si farà a ripagarlo. Se arrivano quei fondi è indispensabile che venga fatto un piano ristori. Terzo punto che manca: piano di sviluppo e riforme. Queste latitano. Abbiamo cercato di proporne l’avvio in finanziaria, ci è stato detto che sarebbe stato fatto un percorso autonomo, ma al momento non si vede nulla. Sono essenziali le riforme anche per evitare che il prestito venga usato solo per la spesa corrente”.

Ricapitolando, quindi, quello che Libera invoca è un piano vaccinale, un piano ristori e un piano di riforme.

“A noi pare di sognare – rincara la dose Luca Boschi – di vivere in una realtà parallela. Da un lato governo e maggioranza tranquilli che dicono che va tutto bene e che continuano a fare annunci, dall’altra un Paese sconcertato che non capisce cosa sta succedendo. In questo le tempistiche sono fondamentali. Se anche domani arrivassero ristori e vaccini, questi ultimi sarebbero arrivati con un mese di ritardo. Se domani arrivassero ristori, sarebbero arrivati con addirit- tura sei mesi di ritardo. Questi ritardi sono drammatici e generano giustamente sconcerto nella popolazione”, aggiunge Boschi che fa riferimento a sua volta al Consiglio: “La lista dei commi del consiglio è un in- sulto alla cittadinanza. C’è solo una legge in seconda lettura, quella sul revenge porn. Senza nulla togliere all’importanza del tema, ma non pare in questo momento una priorità, perché famiglie e imprese faticano ad arrivare a fine mese. Questo è gravissimo, e l’attività del nostro governo si sta riducendo niente e il tentativo di rassicurare l’opinione pubblica si sta rivelando inconcludente. Un esempio è il protocollo di intesa sui vaccini: non contiene alcuna temporalità, non si sa quando comincerà la vaccinazione e nella premessa si dice seguire che San Marino dovrà seguire tutti i provvedimenti della vicina Italia. Questo sconfessa la politica tenuta da governo in questa seconda fase, che ha avuto la sua dimostrazione più evidente nei decreti di prima di Natale, con un provvedimento che rinnegava l’altro”. Sui vaccini e l’emergenza Covid è atteso in questa sessione in Consiglio. “ci sarebbe piaciuto se il confronto fosse avvenuto già a dicembre. Dovessero anche partire domani, vaccini e ristori, questo avverrà con un drammatico ritardo che peserà sulla vita delle persone e sulla vita delle imprese”.

Intanto Libera, che ha riunito la propria direzione in videoconferenza lunedì sera, lancia un questionario online, per ascoltare le necessità e le proposte di cittadini e imprese. Oltre rende noto di avere indirizzato una lettera a firma di Segretario, Matteo Ciacci, e presidente Dalibor Riccardi, al segretario del Pd Nicola Zingaretti. Inoltre avvierà relazioni più strette anche con le segreterie Pd regionali di Marche ed Emilia Romagna. In programma anche l’allacciamento di rapporti con movimenti e partiti della sinistra riformista a livello europeo, “per questo – anticipa Gilberto Piermattei – presto si aprirà un canale di dialogo con David Sassoli, attuale presidente del Parlamento europeo.

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