San Marino. Libera: “I risultati ottenuti in quattro atti di opposizione”

San Marino. Libera: “I risultati ottenuti in quattro atti di opposizione”

Il gruppo consigliare di Libera traccia un bilancio di quattro anni di opposizione, rivendicano una serie di punti fermi e di battaglie portate avanti all’interno del Consiglio Grande e Generale

Di seguito il comunicato stampa integrale di Libera

Abbiamo raccolto oltre 4.000 firme per chiudere la COT (Centrale Operativa Territoriale) rilanciando le figure del medico ed infermiere di famiglia. Il Governo ha dichiarato di voler seguire questa indicazione che va, però, concretizzata al più presto

Abbiamo raccolto oltre 1.500 firme per bloccare il Distretto Economico Speciale: il PdL viene ritirato dalla Maggioranza e anche le Residenze Fiscali non Domiciliate, alla base di questo progetto, vengono fortemente depotenziate. Salvaguardata la nostra sovranità

Abbiamo sostenuto il Referendum sull’Interruzione Volontaria della Gravidanza, che ottiene grazie all’impegno dei promotori uno storico risultato il 26 settembre 2021. La legge sull’interruzione volontaria di gravidanza è stata poi approvata in aula consigliare il 7 settembre 2022.

Abbiamo depositato un Progetto di Legge sull’Inclusione Lavorativa che prevede l’introduzione della figura del Caregiver: il Pdl non è stato ancora esaminato dal CGG e gli impegni del Governo sul tema sono andati disattesi

Abbiamo depositato un Progetto di Legge sul Congedo Parentale e politiche per combattere la denatalità: il Governo ha approvato una legge che recepisce in parte le nostre proposte introducendo il congedo e migliorando le condizioni delle donne durante la maternità

Abbiamo chiesto di bloccare le bollette con letture dei consumi presunti per rivederle con la lettura effettiva e di destinare 1 milione del debito per un “bonus bolletta”: ottenuta la sospensione ma non il bonus economico

Abbiamo chiesto che il debito acceso da questo Governo, con 350 milioni di debito estero, fosse in parte destinato a sviluppo e sanità: emendamento bocciato

Abbiamo chiesto di destinare almeno 10 milioni del debito estero per la realizzazione dell’invaso imbrifero o altri impianti ad energia pulita in collaborazione con la vicina Italia: emendamento bocciato

Abbiamo proposto maggiore flessibilità nelle visite a domicilio dei medici superando il limite delle 6 ore: proposta accolta dal Governo

Abbiamo proposto, dal 2021, il riscatto degli anni universitari a fini previdenziali: emendamento bocciato

Abbiamo chiesto il part-time verticale, turni per il personale dipendendone della PA ed uffici aperti tutti i pomeriggi e il sabato mattina: emendamento bocciato

Abbiamo proposto con un emendamento all’Assestamento di Bilancio l’aumento dell’importo degli assegni famigliari: proposta in parte approvata con un amento del 10%

Abbiamo proposto con un emendamento all’Assestamento di Bilancio di migliore la legge sul mutuo prima casa aumentando l’importo finanziabile a 170.000 e aumentando la quota interessi rimborsata dallo Stato del 5% per ogni scaglione: emendamento accolto

Abbiamo proposto di permettere alle Banche di affittare gli immobili che hanno in pancia, circa 300 ad uso abitativo: proposta bocciata anche nel 2023

Abbiamo proposto di incentivare la messa a disposizione degli immobili da parte dei privati calmierare il caro affitti: proposta bocciata anche nel 2013

Abbiamo proposto il prolungamento dei piani di ammortamento per calmierare l’importo delle rate dei mutui un tavolo di confronto tra Politica, Banche e associazioni di consumatori: emendamento bocciato

Abbiamo richiesto, a settembre 2023, un incontro urgente al Governo per analizzare misure urgenti contro il “caro vita”: nessuna risposta

Abbiamo promosso un Sit-in per difendere l’area verde dei Tavolucci: la rotonda viene comunque realizzata, tra mille contraddizioni, dal Governo

Abbiamo votato in CGG diverse varianti PRG garantendo così i progetti economici di alcune importanti aziende del territorio che volevano espandersi (tra le altre AluTitan, Promopharma, Erbozeta). Senza i nostri voti non sarebbero passate per le frequenti divisioni della maggioranza su questi temi.

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