San Marino. Libera: “Il governo non ascolta i giovani”

Questa è l’accusa mossa da Libera nei confronti del governo, spiegando in un comunicato di aver presentato in Consiglio un emendamento alla legge di bilancio affinchè si potesse coinvolgere i giovani “rispetto al confronto necessario, non più rinviabile, e allargato sulla riforma previdenziale“.

 

Ma il governo non ha accolto la proposta, giudicata dal partito di opposizione “innovativa e fondamentale per non escludere una parte che riteniamo imprescindibile per l’equilibrio del sistema previdenziale” perché ritiene che “sia necessario un patto intergenerazionale nel segno del dialogo e della solidarietà specialmente sul tema pensioni“.

 

Il patto intergenerazionale, sottolinea Libera, è il “fondamento su cui poggia il nostro sistema previdenziale ‘a ripartizione’: i contributi ricevuti in un determinato anno sono utilizzati per erogare i trattamenti pensionistici dello stesso anno“. Ciò “fa comprendere, ancor più, come le nuove generazioni, gli studenti, i giovani lavoratori debbano poter essere ascoltati per supportare le loro istanze”.

 

Libera afferma inoltre di voler “lavorare a un nuovo patto intergenerazionale fondato sulla cooperazione, sull’integrazione e sulla coesione” perchè bisogna “valorizzare il nostro capitale umano, il nostro patrimonio culturale e di creatività per costruire e lasciare ai nostri figli e nipoti una società più giusta, più aperta e moralmente e civilmente più viva”. Per farlo “abbiamo bisogno del pensiero delle nuove generazioni”.

 

I giovani, a detta del partito di minoranza, “hanno diritto a credere nel futuro e a vivere in un Paese che offra loro la possibilità di realizzare se stessi e i propri progetti”. Libera asserisce infine che intende coinvolgere i giovani, tant’è che “ha proposto di far partecipare al tavolo di confronto sulla riforma l’Associazione studentesca sammarinese“, in modo che non vengano esclusi dai contesti così rilevanti per la Repubblica di San Marino. 

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