San Marino. Libero Paul Phua: dubbi sull’impianto accusatorio contro Podeschi? La Serenissima

San Marino. Libero Paul Phua: dubbi sull’impianto accusatorio contro Podeschi? La Serenissima

La Sernissima: Restituito il passaporto all’ex ambasciatore della Repubblica di San Marino in Montenegro e dissequestrati i suoi beni / Paul Phua scagionato dagli Stati Uniti d’America, ora è ufficialmente un uomo libero / La caduta delle accuse un elemento che potrebbe giocare a favore di Podeschi in sede di processo

SAN MARINO. Il facoltoso giocatore di poker professionista ed ex ambasciatore della Repubblica di San Marino in Montenegro, Paul Phua è ufficialmente un uomo libero. A darne notizia, poi riportata sul sito internet di San Marino Rtv, è il sito internet Free Malaysia Today. Il 50enne malese è stato scagionato da tutte le accuse mosse dagli Stati Uniti d’America per scommesse clandestine. L’estate scorsa era stato arrestato dall’Fbi, insieme al figlio, mentre si trovava al Ceasar Palace di Las Vegas, per poi essere rilasciato su cauzione. Paul Phua, nonostante fosse a piede libero, aveva comunque l’obbligo di non lasciare gli Usa, “divieto che ora è decaduto definitivamente con la restituzione del passaporto, tanto che pare sia già tornato al suo Paese d’origine”. (…) E a tal proposito entra in gioco il rapporto di Phua con Claudio Podeschi, “accusato dagli inquirenti di riciclare i soldi del malese attraverso proprie società”. A Phua sarebbe, infatti, “riconducibile la Black Sea Pearl, società delle Isole Vergini Britanniche, che stando alle indagini accreditò fondi alla Clabi, società di Podeschi e della compagna Biljana Baruca, cui finirono oltre 1 milione e 200mila euro; 750mila furono invece destinati alla Flapex Holdings Limited, società di Gibilterra”. (…)

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