IlSole24Ore
Il governo prepara un «cambio di passo» nel semestre Ue
Lina Palmerini
SVOLTA SULLA CRESCITA «L’Italia pronta a contribuire a un cambio su crescita e lavoro dopo le frammentazioni in Europa dettate dalla crisi»
Una visita ufficiale importante nella quale Giorgio Napolitano oltre a testimoniare la ripresa di positive e proficue relazioni con San Marino rilancia il tema dell’Europa e del ruolo di traino che avrà l’Italia nel semestre di presidenza Ue. Parla di un «cambio di passo» che sta preparando il Governo durante il brindisi con i Capitani Reggenti e auspica presto un allargamento dell’Ue anche a San Marino che potrà confidare sul sostegno italiano. Erano 24 anni che un capo di Stato italiano non veniva in visita ufficiale e sono pochi mesi da quando il Titano è uscita dalla “black list” finanziaria dopo aver avviato una nuova fase nelle relazioni economiche anche con l’Italia. E dunque la visita di ieri di Napolitano sugellava l’avvio di un nuovo cammino. Un nuovo percorso in cui non può mancare l’Europa come unico punto di riferimento. E proprio sulle prospettive dell’Unione si intrattiene il presidente non solo nel suo intervento ufficiale ma anche nel suo discorso prima della colazione. Il punto di partenza è quello della crisi economica europea che ha favorito «una pericolosa frammentazione degli interessi e il rafforzamento di sentimenti contrari allo spirito dell’integrazione europea, mettendo a dura prova la capacità delle istituzioni nazionali ed europee di alimentare fiducia nel futuro e di opporre alla logica del declino quella del coraggio e dell’iniziativa».
Ma all’uscita dal tunnel può contribuire proprio l’Italia nel suo turno di presidenza europea. «Fra poche settimane – ha detto Napolitano – il nostro Paese assumerà la presidenza di turno dell’Unione europea. Si tratta di un ruolo importante e delicato cui il Governo tutto si prepara nella certezza di poter contribuire a un cambio di passo in tema di crescita, occupazione, sviluppo e coesione sociale, riavvicinando così l’Europa ai cittadini». È questo un punto cruciale per Giorgio Napolitano, quello di accorciare le distanze con i popoli e guardare soprattutto alle nuove generazioni in quella svolta necessaria nelle politiche economiche dell’Ue. «È imprescindibile procedere a una maggiore integrazione europea. È mia profonda convinzione che progredire ulteriormente sulla strada di una maggiore integrazione europea sia un obiettivo imprescindibile, da perseguire con determinazione per assicurare ai nostri giovani, a quanti oggi lamentano (anche qui sul Titano) condizioni di vita difficili e precarie, un avvenire più luminoso e ricco di opportunità».
Naturalmente loda il percorso compiuto dalla Repubblica di San Marino: «L’entrata in vigore della convenzione per evitare le doppie imposizioni e la rimozione di San Marino dall’elenco dei Paesi a fiscalità privilegiata sono solo le più vicine e concrete manifestazioni della validità e vitalità del percorso intrapreso». In serata il rientro a Roma dove continua la sua “vigilanza” su riforme e i provvedimenti approvati dal Cdm di ieri.