Livio Bacciocchi sarà processato a breve anche a Milano per un caso di concorso in bancarotta fraudolenta. Per questa ragione venne arrestato il 7 febbraio al casello autostradale di Rimini.
Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Bacciocchi a processo anche a Milano
Giunge a processo anche il caso che portò, il 7 febbraio 2011 al primo arresto del notaio di Dogana, Livio Bacciocchi. La contestazione veniva dalla procura di Milano per un caso di concorso in bancarotta fraudolenta. Le indagini arrivavano dalla Guardia di Finanza di Terni, ma a spiccare l’ordinanza di custodia cautelare, che vede l’arresto di Bacciocchi al casello autostradale di Rimini, è il Gip di Milano. (…)
Secondo l’accusa Bacciocchi è l’ideatore e il manovratore di un sistema di sconto di assegni che tramite la Fincapital consentivano di distrarre capitale dal patrimonio delle società in dissesto di un imprenditore ternano, Marco Moroni, in danno dei creditori, per poi confluire in conti correnti riconducibili allo stesso imprenditore.
Di qui la bancarotta fraudolenta e il concorso contestato a Bacciocchi in questo reato. Infatti secondo la Gdf il meccanismo messo in piedi da Bacciocchi e Moroni consentiva di spostare i titoli dalle società in dissesto dell’imprenditore ternano verso una società di comodo sammarinese, la Colmo s.r.l.
Di qui, tramite assegni, i soldi confluivano in Fincapital, venivano scontati del 20%, somma che corrispondeva al compenso di Bacciocchi secondo l’accusa, e poi riversati in conti bancari sammarinesi della società di comodo per essere recuperati infine dal Moroni. (…)
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