David Oddone, L’Informazione di San Marino: Calleri: “Riforme accelererebbero la firma con l’Italia. Dovete cambiare per non essere divorati dalle mafie, non perché lo chiede l’italia” / Intervista al presidente della fondazione Caponnetto dopo la bocciatura dell’Antimafia nella relazione relativa al 2011
[…]
A parte alcune proteste piuttosto
ridicole contro la procura
nazionale Antimafia, di fatti
concreti che vadano a colpire
le mafie ne abbiamo visti pochi
qui sul Monte, a cominciare dal
pacchetto di norme che doveva
essere messo a punto proprio
con voi…
“La Fondazione ritiene che
il percorso intrapreso si deve
al più presto concretizzare
e che dopo la bufera di neve
che ha investito il Titano – mi
riferisco in questo caso proprio
alla neve, non faccio metafore
– il pacchetto Antimafia verrà
attuato e posto in discussione.
E’ solo questa la soluzione che
può permettere alla Repubblica
del Titano di combattere in
modo efficace la mafia. E’ questo
il modo per fare sì che nelle
relazioni a venire, saranno
finalmente superati i problemi
e messo l’accento sui passi in
avanti fatti da San Marino”.
[…]
Secondo lei l’attuazione del
pacchetto Antimafia potrebbe
accelerare l’iter per arrivare
alla “benedetta” firma con
l’Italia?
“Certo, le riforme aiuterebbero
ad arrivare più velocemente
alla firma. Resta beninteso che
senza una reale volontà di fare
le riforme i rapporti difficilmente
saranno sereni con
l’Italia e questo a prescindere
che si firmi. Senza la necessaria
serenità diventa difficile
instaurare qualsiasi tipo di
rapporto ed è evidente che oggi
questa serenità non c’è”.
[…]
Un’ultima domanda. Ha capito
per quale motivo c’è tutta questa
diffidenza e ritrosia a San
Marino verso il cambiamento?
“Le rispondo dicendole che i
sammarinesi e la stessa classe
politica devono capire, e io
sono sicuro che lo capiranno,
che le riforme non devono
certamente essere fatte per
fare piacere all’Italia, ma solo
ed esclusivamente per fare
un piacere a San Marino, che
altrimenti verrà divorata dalle
mafie”.
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