Corriere Romagna San Marino: Gli industriali: «Bianchini dramma umano» / Oggi l’interrogatorio. Il suo avvocato: «Dimostrerà che è estraneo a tutto»
SAN MARINO. Verrà ascoltato stamane in carcere dai pm Luca Bertuzzi e Davide Ercolani, l’imprenditore sammarinese Marco
Bianchini, estradato mercoledì dal Titano e agli arresti per corruzione e tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta “Criminal
Minds”: il maggior azionista di Karnak è pronto a rispondere alle domande degli inquirenti. Intanto ieri i suoi legali gli hanno fatto visita nel carcere dei Casetti: è solo, nella sua cella. «E’ sereno e pronto a rispondere alle domande, dimostrerà che è estraneo a tutto», così il suo avvocato Giovanni Maio. E, mentre le indagini vanno avanti, il Titano si sveglia rintronato dall’estradizione di Bianchini: «Un dramma umano», dicono gli Industriali. San Marino si chiude a riccio sul suo “figlio” più noto: in pochi vogliono parlarne. E chi lo fa, difende il maggiore imprenditore del Titano, e il suo lavoro. Specie l’azienda: Karnak e il gruppo Bi Holding sono il nome di San Marino all’estero ma, negli ultimi anni, hanno incentrato su di loro (dalle accuse di esterovestizione agli appalti pubblici italiani bloccati) la sintesi delle “diffidenze” italiane nei confronti del sistema sammarinese. Tra chi scende in campo al fianco della famiglia Bianchini, c’è l’Anis, l’associazione degli Industriali: «Fin dall’inizio, abbiamo voluto dividere le responsabilità personali di Bianchini dalle attività dell’impresa che va salvaguardata: facciamo in modo che la vicenda giudiziaria faccia meno male possibile all’azienda – si raccomanda il segretario generale Carlo Giorgi -. Rimane l’aspetto umano, drammatico: su tutto quello che abbiamo letto c’è stupore; da parte mia, l’augurio di cuore che lui possa dimostrare di essere estraneo a quanto accaduto».
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