San Marino. Massimo 15: ‘Libera il tuo voto’

San Marino. Massimo 15: ‘Libera il tuo voto’

LIBERA IL TUO VOTO

 

1a Puntata: il tuo voto è importante:
– rappresenta il tuo diritto di esprimerti all’interno della comunità. Spesso ci lamentiamo di non venire ascoltati, di non avere voce in capitolo sulle scelte che ci riguardano direttamente. Il momento del voto è l’occasione in cui la tua opinione è richiesta dalla comunità e pesa “uno” come quella di tutti gli altri.
– è un dovere e una responsabilità nei confronti di tutti. Il tuo voto, nel suo piccolo, concorre a formare il governo del Paese, quello che prenderà decisioni per tutti gli abitanti: è perciò fondamentale cercare di esprimerlo al meglio, con coscienza e rispetto dei concittadini. Dall’operato di coloro che vengono votati dipende il futuro di tutti: bambini, lavoratori, pensionati. Farsi “pilotare” nell’espressione della propria voce o non esprimerla affatto, significa allo stesso tempo rinunciare a un diritto e venir meno a un dovere.

 

2a puntata: se desideri una politica migliore devi diventare TU “migliore”, poiché i rappresentanti scelti da un popolo sono lo specchio di quel popolo. La responsabilità dell’elettore si esplica anche nel porsi delle domande. Ritengo giusti comportamenti clientelari e disonesti, dove qualcuno può operare al di fuori del “sistema” o comunque al di sopra delle regole? Se la risposta è no, dovrò essere io ad abbandonare per primo tali comportamenti nella mia vita quotidiana, evitando di sminuire le piccole “furberie” che a volte mi sono concesso o mi concedo. Perché “chi è fedele nel poco è fedele anche nel molto, e chi è disonesto nel poco lo è anche nel molto” (Luca 16,1-13). E non possiamo pensare che i rappresentanti di un popolo siano diversi da coloro che li eleggono: una comunità sana esprimerà rappresentanti sani. “Be the change you want to see in the world” (“Realizza in te stesso il cambiamento che vuoi vedere intorno a te” ) era il motto di Gandhi.

 

3a puntata: se vuoi essere rispettato come cittadino, comincia col RISPETTARE TE STESSO.
Nessuno può pretendere rispetto dagli altri se non ha per prima cosa rispetto di sé. “Votare liberi” è una questione di dignità. Non è dignitoso un voto scambiato per un favore personale. Non è dignitoso un voto dato dietro pressione di qualcuno, fosse anche un famigliare. Non è dignitoso un voto disinformato o espresso senza consapevolezza. Se vuoi rispetto, anche il tuo voto deve essere rispettoso della dignità che ti spetta di diritto, perciò non può essere figlio di ingerenze, superficialità o “compravendite”.

 

4a Puntata: Informati, leggi, chiedi, ascolta, partecipa
Il voto responsabile parte dal sapere di “cosa si sta parlando”. Ogni cittadino è a conoscenza di alcuni aspetti del quotidiano in cui vive, la politica invece ha il compito di trovare le sintesi per la vita del Paese. Essere informati su ciò che non si conose per esperienza diretta è perciò fondamentale: una volta in possesso di informazioni si può costruire un pensiero critico ed avere un parere non superficiale sui progetti dei vari schieramenti. Partecipate alle serate che normalmente vengono organizzate dai vari soggetti politici, siate curiosi e proponete le vostre osservazioni. E’ un vostro diritto chiedere ai candidati di essere il più chiari possibili. Questa ricerca di chiarezza e l’attenzione dei cittadini a quello che viene proposto porta il dibattito ad un livello molto più stimolante, in quando chiarisce dubbi e permette di comprendere le problematiche e le soluzioni proposte.

 

 

5a Puntata
– Se hai ricevuto favori da qualcuno ritienili ripagati e riparti da zero
Il voto di scambio è una pratica da rifuggire, in quanto svilisce la dignità della persona e il suo diritto al voto democratico. Soprattutto in passato, di fronte a situazioni di reale necessità del cittadino, colui che aveva possibilità di offrire qualcosa dava il suo aiuto in modo non disinteressato, accordandosi per uno scambio apparentemente indolore: “favore in cambio di voto”. Ma come abbiamo potuto constatare, il proliferare di questo sistema ha prodotto effetti tutt’altro che innocui! E allora, caro elettore sammarinese, non pensi sia venuto il momento di cambiare stile, di smettere gli abiti unti e bisunti e di rifarti il look?
Nel chiederti dunque di non abbassarti più a tali vecchi e biechi meccanismi, ti suggeriamo anche di non proseguire nel “ringraziamento” per un eventuale favore ricevuto in passato. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E poi per quale motivo far “pagare” a tutta la comunità la restituzione del tuo debito personale?

 

6a Puntata
Credi nei giovani;
Il nostro Paese, come afferma l’illustre avvocato Bonelli, è sempre stato uno Stato paternalistico che si sorregge sul motto “Non preoccuparti, ci penso io”. I politici degli ultimi quindici anni sono stati come padri indaffarati che hanno ricoperto i propri figli con ninnoli di ogni tipo pur di non ascoltare i loro REALI bisogni. “Ricchezze” che abbiamo scoperto essere di dubbia provenienza che non hanno creato un futuro stabile alle future generazioni. Alcuni di questi giovani se ne sono accorti in tempo e hanno deciso di mettersi “in movimento”. Arrivati a questo punto, dovranno frasi carico di colpe e responsabilità altrui. I padri responsabili capiranno che è il momento di passare il testimone, continuando a dare consigli e tramandare la propria esperienza. Credete nei loro ideali perchè sono la spinta propulsiva per questo asfittico paese, senza i giovani non c’è futuro.

 

7a Puntata
– Evita le cene di partito
: non c’è bisogno che ti sia offerto nulla;
Tra le tradizioni nostrane ormai consolidate c’è anche quella delle cene offerte dai partiti ai propri sostenitori e per proporre il tesseramento a nuovi simpatizzanti. Un atteggiamento che, di fondo, può sembrare lecito, in quanto viene giustificato con la volontà di mantenere un rapporto di vicinanza con il cittadino elettore. Però occorre pensare in primo a luogo a qual è il reale scopo di questa benevolenza conviviale (la fidelizzazione del “cliente” da noi passa purtroppo anche attraverso il “maccherone”…) e in secondo luogo a chi paga realmente quella cena. Il fatto che sia offerta “dal partito” porta a dimenticare che in realtà quei finanziamenti provengono dalle casse rimpinguate dai rimborsi elettorali, ovvero da ogni cittadino. E’ come se uno spasimante volesse corteggiare una donna e le facesse un regalo dopo essersi fatto prestare la nostra carta di credito. Fa un altro effetto se la vediamo in questa ottica. Inoltre disertando questi inviti contribuiamo a far sì che la politica inizi a concentrarsi sulle idee e le proposte piuttosto che sul “panem et circenses”.

 

8a Puntata
– Rifiuta le “indicazioni di voto” invasive
(telefonate, visite, bigliettini);
Se non bastasse il nostro senso della dignità a farci riflettere sull’ immoralità di tali pratiche e sulla necessità di sradicarle dai nostri “usi e costumi”, ricordiamoci che fra i reati in materia elettorale, l’art. 394 del Codice Penale prevede il reato di “Attentato contro il libero esercizio del diritto di voto” e punisce chiunque in occasione di votazioni di Stato usi violenza, minaccia o inganno oppure offra o prometta utilità non dovute, per indurre un elettore a: firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura; presentare una proposta di legge o un referendum; astenersi dal voto; votare o non votare per un determinato candidato o simbolo. La pena è applicata anche al cittadino che accetta l’ utilità non dovuta. La recente riforma elettorale ha escluso la punibilità dell’ elettore che ha accettato l’utilità non dovuta nel caso in cui questi renda confessione spontanea e utile. Viene così incoraggiata la denuncia del fenomeno del “voto di scambio”. Ciò significa che quello che noi accettiamo oramai come prassi consolidata costituisce in realtà UN REATO

 

9a Puntata
– Prendi con cautela quello che leggi sui giornali e quello che senti in giro
; Guarda le persone negli occhi e considera se quello che hanno fatto è stato coerente con quanto avevano detto;
Prendi gli articoli giornalistici con le molle, specialmente all’ avvicinarsi della campagna elettorale e se non sono firmati. Ricorda che anche i giornali hanno dei finanziatori, più o meno palesi, e che a volte le notizie vengono veicolate in modo che vadano a vantaggio di questo o quello schieramento. Non affidarti ad un unica fonte di informazione, ma cerca i vari punti di vista, più o meno soggettivi. Non dar peso alle chiacchiere da bar, alimentate per gettare discredito sulle persone e ragiona con la TUA testa. Arriva direttamente alla fonte. Ascolta attentamente quello che un politico affermerà in campagna elettorale e valuta se il suo operato degli ultimi anni corrisponde a quanto sta predicando ora. È certo che una persona la si comprende assai meglio dai fatti che non dalle parole. [continua…]
Comitato Massimo Quindici

 


 10a Puntata – Diffida di chi elemosina il voto

– Diffida di chi elemosina il voto, di chi si ricorda improvvisamente di te dopo quattro anni;
Una volta era pratica comune sentirsi chiedere il voto da parte di un politico, perché i rapporti sociali erano diversi e ci si conosceva e frequentava molto più di oggigiorno. Tale uso era dovuto anche ad un minor livello culturale medio, perciò il cittadino meno istruito poteva riporre la sua fiducia in una persona più istruita e capace perché fossero risolti i suoi problemi.
Visto che non siamo più negli anni del boom economico del dopoguerra, quella che si può definire “elemosina del voto” non è più tollerabile, così come è da avversare l’interesse di coloro che si ricordano di te solo quando c’è bisogno che tu ti renda utile dandogli appoggio nella cabina elettorale.
La correttezza di comportamento nei confronti degli avversari e dei propri potenziali elettori dovrebbe essere sempre una caratteristica del candidato per non passare da approfittatore. Purtroppo potrebbe esserci qualcuno a cui non importa della figura che fa, pur di ottenere il risultato: di tali persone non solo occorre diffidare, ma vanno proprio evitate. [continua…]
Comitato Massimo Quindici

 

11a puntata

Libera il tuo voto NEL MOMENTO DEL VOTO
 
– Pensa a come vorresti il tuo Paese, non a “casa tua”, altrimenti eleggerai qualcuno che penserà a “casa sua”;

Vota la persona che credi farà il bene di tutti, non “il tuo”, altrimenti eleggerai qualcuno che farà “il suo”bene;
– Pensa a “cosa è giusto” e non a “cosa ci guadagni”, altrimenti eleggerai qualcuno che penserà a “guadagnarci qualcosa”;
Come possiamo pensare che sia altrimenti? Come possiamo pretendere che i nostri rappresentanti pensino al bene della collettività invece che al proprio tornaconto, se noi, mentre li votavamo, stavamo pensando al nostro tornaconto? Quale contorto percorso mentale può farci pensare che una persona eletta con il contributo del nostro “piccolo” gesto disonesto si comporterà poi onestamente? Se votiamo qualcuno che ha comprato il nostro voto, stiamo votando un corruttore e siamo a nostra volta dei corrotti: potremo poi lamentarci della corruzione nel Paese? Se, accettando un posto di lavoro in cambio del nostro voto, stiamo rubando quel posto a qualcun altro, potremo poi scandalizzarci dei politici “ladri”? Se andiamo a votare con superficialità, senza esserci minimamente impegnati a capire cosa stavamo facendo, potremo poi stupirci dell’incompetenza di coloro abbiamo eletto? Lo spirito con il quale ci accostiamo ad esprimere il nostro voto incide in maniera sostanziale sulla qualità della nostra scelta. Comitato Massimo Quindici

 

Libera il tuo voto NEL MOMENTO DEL VOTO 12a puntata

Dà fiducia a chi non ha ancora tradito quella del nostro Paese. Chi viene eletto sa (o dovrebbe sapere) di aver ricevuto dai propri concittadini, insieme agli onori, un grosso carico di oneri. Non sarà una citazione colta, ma tutti ricordano la frase pronunciata in punto di morte dall’anziano zio di Peter Parker, in arte Spiderman: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. E allora laddove queste responsabilità siano state palesemente dimenticate, scaricate o tradite, laddove la fiducia sia risultata mal riposta, è doveroso per il mandatario riconsiderare la sua scelta, indirizzandola verso chi ancora ha l’opportunità di dimostrarsi coerente e fedele.

 

 

Libera il tuo voto NEL MOMENTO DEL VOTO 13a e ultima puntata

Il tuo voto non è quello di tuo marito, di tuo figlio o dei tuoi genitori…è il tuo, e può essere diverso. Un’altra usanza in voga nel nostro Paese è quella del “voto di famiglia”. E’ abbastanza usuale, infatti, che venga attribuita alle persone una tessera politica virtuale per il solo fatto di appartenere ad una certa famiglia, quasi che le opinioni politiche fossero un fenomeno ereditario, tramandate per via genetica. Anche in questo caso urge una presa di coscienza che modifichi questo stato di cose! In francese la parola “voto” (voix) coincide con la parola “voce”. Sapete che la voce di ognuno è unica, come lo sono le impronte digitali? La nostra voce ci contraddistingue come esseri unici e irripetibili, è il suono delle nostre emozioni e dei nostri pensieri. Potete immaginare come vi sentireste se un giorno, svegliandovi, cominciaste a parlare con la voce di qualcun altro? Allora facciamo sì che la nostra voce, il nostro VOTO, ci rappresenti realmente nella nostra unicità di individui responsabili.
Comitato Massimo Quindici

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