Rifiuta le “indicazioni di voto” invasive (telefonate, visite, bigliettini); Se non bastasse il nostro senso della dignità a farci riflettere sull’ immoralità di tali pratiche e sulla necessità di sradicarle dai nostri “usi e costumi”, ricordiamoci che fra i reati in materia elettorale, l’art. 394 del Codice Penale prevede il reato di “Attentato contro il libero esercizio del diritto di voto” e punisce chiunque in occasione di votazioni di Stato usi violenza, minaccia o inganno oppure offra o prometta utilità non dovute, per indurre un elettore a: firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura; presentare una proposta di legge o un referendum; astenersi dal voto; votare o non votare per un determinato candidato o simbolo.
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