L’Associazione Porta del Paese ai candidati di citta’ nella prossima consultazione elettorale

L’Associazione Porta del Paese ai candidati di citta’ nella prossima consultazione elettorale

L’ASSOCIAZIONE PORTA DEL PAESE AI CANDIDATI DI CITTÀ NELLA PROSSIMA CONSULTAZIONE ELETTORALE

L’Associazione Porta del Paese fa sentire la sua voce anche in occasione delle elezioni politiche che si terranno, per ordine dell’Eccellentissima Reggenza, il giorno 11 novembre 2012 e si rivolge a tutti i candidati al Consiglio Grande e Generale ma, in particolare, ai candidati residenti nel Castello di San Marino.

I problemi del Centro Storico di San Marino sono sotto gli occhi di tutti, nonostante i numerosi piani regolatori, che dagli anni ottanta ad oggi sono stati promossi, elaborati ed approvati, gran parte dei progetti in essi contenuti sono ancora disattesi e uno dei motivi che ritarda tali realizzazioni sta nel fatto che le risorse pubbliche e private messe in campo per la Capitale, rispetto a quelle che s’impiegano per il resto del territorio, sono spesso insufficienti.

Il problema è però legato anche agli obiettivi che simili progetti si pongono. A noi sembra che, mentre si punta sempre sulla riqualificazione turistico – commerciale, e ciò va bene, manchi un efficace piano per favorire ed incrementare la permanenza della residenza; residenza che, nel corso di mezzo secolo, ha subito una flessione molto significativa facendo sì che il Centro Storico perdesse una delle componenti vitali della sua esistenza.

Non è ammissibile, e lo abbiamo scritto e detto più volte, favorire ulteriormente l’espulsione di istituti e servizi intimamente correlati alla residenza (oltre ai servizi di primaria necessità, negli ultimi cinquanta anni abbiamo perduto la Pieve, almeno nella sua veste parrocchiale, l’Ospedale, siamo riusciti a riportare nel centro le Scuole Superiori e portarvi l’Università, ma fino a quando? Abbiamo espulso il Tribunale e ciò ha creato i presupposti per un ulteriore impoverimento della Città, oltre al fatto che oggi il Palazzo di Giustizia si trova in posizione anonima, lungo un asse stradale congestionato e privo di qualità urbana).

Vorremmo approfondire questi aspetti e invitiamo i candidati di Città a tenere conto della rinascita residenziale del centro. A tale fine, ricordiamo che fra le numerose istanze d’Arengo promosse dall’Associazione, almeno tre vanno riprese in considerazione e, guarda caso tre istanze che hanno ottenuto l’unanimità del Consiglio. Ci riferiamo all’istanza sulle risalite meccaniche, approvata il 18 settembre 2001: “si dia mandato per uno studio di sistemi di risalita meccanica che contribuiscano a ridurre il traffico veicolare e consentano migliore mobilità all’interno del Centro Storico di San Marino”; all’istanza sulla permanenza degli Istituti Culturali, approvata il 18 settembre 2001: “si individuino gli istituti culturali, religiosi, giurisdizionali, sociali e politici che, data la loro importanza ed il loro sedimentato e profondo legame con la Città di San Marino, per ragioni storiche, culturali ed urbanistiche, non possono avere sede centrale fuori dalla Capitale e si sancisca il divieto al loro decentramento”; all’istanza sugli investimenti per la permanenza della residenza nel Centro Storico, approvata il 18 settembre 2001: “si pongano in essere risorse e studi volti a promuovere ed incentivare investimenti pubblici e privati necessari per incrementare e favorire la permanenza della residenza e qualificare e potenziare i servizi, ivi compresi quelli a scala territoriale, all’interno del Centro Storico di San Marino.”

Per quanto attiene invece all’intorno della Città, l’Associazione, nel breve periodo, chiede che si ponga mano alla ristrutturazione della Colombaia di via Gino Giacomini al fine di renderla adatta a servizi per circolo cittadino (sala per incontri, tempo libero, conferenze, piccole mostre e così via) togliendola dallo stato di abbandono in cui versa da anni.
L’Associazione chiede altresì che nel concorso da promuovere per uno studio fattivo sulle “risalite meccaniche”, di cui all’istanza richiamata, si tenga conto del collegamento a cremagliera che da Fonte dell’Ovo conduce al parcheggio multipiano, al fine di operare una ricucitura effettiva di detta area con la Città (si ricorda che già il PP di Montecchio, approvato nel 2007, contiene tale prescrizione). In questo modo anche altri servizi di coronamento della Città potranno divenire ad essa maggiormente organici e acquistare nuova linfa (le scuole medie, il parco, il centro sportivo, sino alla valle dei mulini di Canepa, quest’ultima già forte di un progetto collaudato da diversi anni che si spera venga portato a compimento).

Sulla base di queste considerazioni, suggerimenti e proposte, l’Associazione Porta del Paese spera nell’impegno dei candidati di Città affinché si prodighino per la rinascita della Capitale nell’interesse della Repubblica.

 

Associazione Porta del Paese
Pres.te Paolo Forcellini

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