San Marino. Matteo Ciacci (Libera): “Nella legge di bilancio manca tutto”

San Marino. Matteo Ciacci (Libera): “Nella legge di bilancio manca tutto”

“Nella legge di bilancio manca tutto, dal rilancio dell’economia alle riforme”

Matteo Ciacci, Segretario di Libera, boccia la gestione dell’esecutivo sul piano economico e sanitario e fa il punto sull’assetto e gli obiettivi del neonato partito

Libera completerà questa sera l’assetto dei propri organismi, dopo essersi costituita come partito e avere eletto il Segretario. E’ proprio Matteo Ciacci, neo eletto segretario di Libera, appunto, a fare il punto sulla costituzione del partito e sugli argomenti di più stretta attualità. 

Stasera Libera completa il percorso della sua costituzione in partito, perché c’è bisogno di questa nuova forza politica e in una fase così difficile come l’attuale? “Libera nasce dall’aggregazione dell’area riformista del nostro Paese. Crediamo che al conservatorismo e al populismo dell’attuale Esecutivo debba essere frapposto realismo, programmazione e progettualità. Siamo una sinistra moderna, vicina alle esigenze delle persone, delle famiglie, delle imprese che sappia ascoltare, visto che con il post Covid-19 le esigenze sono completamente cambiate, che vuole dare una visione e soluzioni concrete.

Abbiamo una Direzione da 110 membri che voterà, proprio questa sera, una Segreteria che ci renderà pienamente operativi e che vedrà una maggioranza femminile. Non per rispondere a vincoli o quote di genere, ma per scelta strategica. Sono tanti i contenuti chiave sui quali vogliamo lavorare, a partire dalla rappresentanza delle donne in tutti gli ambiti istituzionali e lavorativi, alla parità economica e al riconoscimento del ruolo centrale nel contesto sociale.

Il Consiglio si appresta a discutere il Bilancio. Che cosa manca nella proposta del governo? “Tutto. Siamo molto delusi. Questo Governo deve smettersela con le scuse e iniziare, se riesce, a dare risposte concrete e non pensare solo alla giustizia per favorire specifici interessi personali.

Dove sono, per esempio, gli aiuti alle imprese e alle famiglie annunciati a marzo 2020?

Dov’è il piano di sviluppo per il rilancio dell’economia?

Dove sono gli impianti di riforme strutturali annunciate in campagna elettorale in particolare per il contenimento della spesa pubblica?

Libera sarà pronta a fare le sue proposte ascoltando le attività economiche, le famiglie e i cittadini più in difficoltà mettendo in evidenza anche le contraddizioni di un Governo povero di idee.

Siete stati molto critici sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Perché? “Perché anche qui lo slogan del Governo che sosteneva il “è tutto sotto controllo” deve lasciare il passo ad una condivisione reale di scelte che riguardano tutti noi: figli, genitori, anziani, operatori sanitari.

L’atteggiamento di Libera sul Covid-19 e’ stato sempre assolutamente responsabile, abbiamo più volte chiesto di fare squadra per affrontare le difficoltà. Senza però mai essere coinvolti ed ascoltati. Non si possono improvvisare decisioni importanti come l’apertura e la chiusura di scuole, o le norme per l’organizzazione scolastica.

Addirittura il governo non è stato minimamente lungimirante, nel periodo meno impattante del Covid-19, per adeguare in anticipo il nostro Ospedale e i nostri operatori sanitari con strumenti, formazione e forze necessarie per fronteggiare l’emergenza senza, tra l’altro, un vero confronto con gli interessati.

Ora ci ritroviamo un Governo che dichiara che la situazione sta toccando i limiti della sostenibilità. Siamo molto preoccupati”.

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