San Marino. Memorandum Amazon, Asi chiede chiarimenti al Segretario Righi

San Marino. Memorandum Amazon, Asi chiede chiarimenti al Segretario Righi

Che tipo di criticità coinvolge il progredire della collaborazione tra San Marino e Amazon AWS?

La richiesta arriva dal direttivo di Asi (Associazione Sammarinese per l’Informatica) che in una nota, partendo dal recente comunicato di Domani-Motus Liberi, riguardo il memorandum con la multinazionale, chiede maggiori chiarimenti dal Segretario Fabio Righi.

“Dopo il nostro incontro con AWS – scrive Asi – avvenuto a febbraio 2022 presso la Segreteria Industria, in cui erano presenti il Segretario Righi, Il Direttore di Dipartimento Massimo Cenci e il referente di AWS Italia, in cui è stato richiesto l’elenco delle aziende associate ASI e relativi dipendenti tecnici interessati alla formazione sui prodotti e servizi AWS (prontamente inviato), non abbiamo ricevuto risposta né dalla Segreteria Industria, né da parte di Amazon AWS, neppure dopo vari solleciti. Per cui chiediamo, al Segretario Righi, che tipo di criticità coinvolge il progredire della collaborazione con AWS, che tipo di rapporto è già in essere tra soggetti privati, che progetti dovrebbero riguardare lo Stato di San Marino e AWS e che tipo di coinvolgimento si pensa di instaurare con gli operatori locali”.

Il direttivo dell’associazione sottolinea di essere “pienamente disponibile alla più vasta collaborazione, ai percorsi formativi di certificazione” e di avere “già in essere importanti progetti (sempre con AWS) che potrebbero generare impatti positivi a livello paese”.

Inoltre l’associazione chiede alla Segreterie di Stato per la Sanità (con delega all’innovazione tecnologica), e alla Segreteria per gli Affari Esteri (con delega alle Telecomunicazioni,) aggiornamenti relativamente ai servizi fiduciari e soprattutto all’identità digitale sammarinese.

“Il decreto – sottolinea Asi – che ha concesso le funzioni all’Authority ICT è di novembre 2020. Ritieniamo che si sia accumulato un ampio ritardo ed il paese non si possa più permettere un’ulteriore attesa”.

L’associazione coglie l’occasione “per augurare un proficuo lavoro all’Authority ICT (di recente nomina) e la invitiamo ad un confronto con le aziende del settore proprio per sviluppare quella sinergia necessaria per creare fiducia e collaborazione ai fini della crescita del Paese”.

Infine auspica che “lo sviluppo tecnologico non venga usato come mero strumento di diatriba tra le strategie di partito, poiché sarebbe solo una perdita per l’intero sistema”.

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