Da ormai 65 anni il nostro sistema sociale ci fa vivere nella sicurezza per uno dei valori più preziosi della vita: la salute
Proprio in questi ultimi due anni ci ha dato la misura della sua importanza e ognuno di noi ha sperimentato per sé o per qualche famigliare di cosa sarebbe la vita senza questa gloriosa istituzione
GIOVANNI GIARDI – Io la vedo brutta, nei fatti più che nelle parole, pur preoccupanti. La medicina di base mi sembra già allo sfascio. Nel giro di due anni sono andati in pensione o vi andranno oltre la metà dei medici di ruolo. Non li stanno sostituendo e, interpellati i dirigenti dicono che non ci sono soldi (è da vedere se per sé o per i servizi). Chi ha fatto l’esperienza di accedere ai servizi di base lo sa bene. Altri servizi, piccoli e grandi stanno entrando in una fase precaria. Sono a conoscenza di alcuni servizi modesti ma utili per la socializzazione di cittadini e per evitare l’emarginazione, vengono esclusi e stop. I dirigenti ISS hanno imparato subito lo stile dei governi: si chiude e non si discute, proprio quando nelle democrazie occidentali, e anche a San Marino, sta crescendo la richiesta di superare la democrazia delegata e la delega in bianco per coinvolgere sempre i cittadini nelle scelte che li riguardano. E bisogna fare chiarezza anche su fantastici progetti di rifare l’ospedale. Per chi? Per la medicina privata?
Non sto facendo la solita protesta perché lo Stato fa questo e non fa quello, INVITO TUTTI A PENSARE SERIAMENTE AL FUTURO DELL’ISS. (…)
Articolo tratto da L’informazione
Leggi l’articolo integrale di Giovanni Giardi pubblicato dopo le 23
——