San Marino. Murray vuole indietro i soldi da Daniel De Magalhaes

San Marino. Murray vuole indietro i  soldi da Daniel De Magalhaes

Il Resto del Carlino San Marino: Conto Mazzini. L’imprenditore Britannico ha testimoniato ieri pomeriggio nel corso del processo /  Murray annuncia azioni legali per recuperare i suoi soldi

Sei  milioni di euro messi a disposizione nel 2005 della Polider
dell’uomo d’affari brasiliano Daniel De Magalhaes e finiti alla
Fondazione per la promozione economica e lo sviluppo, per gli inquirenti
riconducibile a Claudio Podeschi. Sono quelli che ha versato e che ora
dice farà di tutto per recuperare, l’imprenditore britannico Simon
Murray che ieri ha deposto nell’udienza pomeridiana del processo sul
Conto Mazzini. Soldi che sarebbero dovuti servire per alcuni progetti di
investimento a San Marino. Non solo un grande albergo, ma anche una
compagnia telefonica, una banca e perché no un casinò. Tutti progetti
sulla carta, ma che hanno attirato l’attenzione di Murray che ha
affidato i suoi soldi a De Magalhaes che intratteneva rapporti con
Pietro Silva che nella Fondazione aveva un ruolo di primo piano. Era lui
il ‘gancio’ sammarinese, sul Titano conosceva tutti. Quei grandi
progetti presto finirono in nulla, si realizzò soltanto l’acquisizione,
per 500mila euro, dell’80% delle quote di San Marino Telecom. Murray ha
chiuso ogni tipo di affare e ha detto di aver avviato azioni legali per
il recupero di quel denaro
. (…)

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