L’Espresso, come già la Stampa e altri giornali, si occupa – con una ironia un po’ pesante – di San Marino a proposito della notizia secondo cui il sammarinese Little Tony sarebbe davvero intenzionato a scendere il politica per risollevare le sorti del Paese.
Tony scala il Titano
I socialisti o i democristiani? Ha passato l’estate senza prendere una decisione Little Tony che si è messo in testa di contribuire al rinnovamento della politica candidandosi a 70 anni alle prossime elezioni della Repubblica di San Marino.
I vertici dei due principali partiti del Titano lo corteggiano da settimane ma il cantante. nato a Tivoli da genitori sammarinesi, non ha sciolto la riserva. Non tutti i cittadini, però, guardano di buon occhio la possibile ascesa istituzionale dell’autore dell’indimenticabile “Cuore matto”.
San Marino è impegnata da anni in un duello rusticano con Giulio Tremonti sull’evasione fiscale e Antonio Ciacci (è il vero nome del cantante) non sembra l’uomo giusto per rasserenare i rapporti.
Accusato nel 2009 dall’Agenzia delle entrate di vivere stabilmente in Italia ma di conservare la residenza a San Marino allo scopo di pagare meno tasse, Little Tony, che si difese affermando con orgoglio che la sua famiglia è sammarinese -da sette generazioni, fu raggiunto da un paio di cartelle esattoriali con contestazioni per 5 anni e con richieste di pagamento Iva, Irap e imposte regionali per 160 mila euro.
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