Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Crisi politica il banco rischia di saltare prima della riforma / Incontro decisivo questa mattina tra Dc e Partito socialista. Nell’aria il ritiro delle delegazioni di governo prima che si arrivi al comma 14
Situazione delicata. Tanto delicata
che impone oggi un incontro
di buon mattino tra
Democrazia cristiana e Partito
socialista (Nps e Psrs). I due
partiti dovrebbero incontrarsi
alle 8. A quanto si sa da Via delle
Scalette era stata manifestata
la volontà di vedersi alle 13, ma
il Partito socialista ha insistito
per l’incontro mattutino. Segno
che quello che scaturirà da questo
importante confronto è propedeutico
agli equilibri che si
creeranno in consiglio e, non è
escluso, alla prosecuzione dello
stesso.
Sul tavolo c’è una richiesta di
chiarezza da parte del Partito
socialista nei confronti della Dc.
Una chiarezza pari a quella che
l’ultimo Parlamentino di Via delle Scalette ha manifestato nei
confronti del Psd, di fatto aprendo
la strada ad una alleanza per
il presente e per il futuro.
Questo ha fatto dire ai socialisti
che la fase politica è quella del
“dopo-Patto”. La maggioranza
uscita dalle urne, insomma, non
c’è più ed è per questo che Nps
e Psrs hanno premuto l’acceleratore
sul Partito socialista con
la nascita del gruppo consiliare
unico.
[…]
Ma
la situazione cambierebbe se
dovesse verificarsi, prima della
discussione del comma numero
14, un vero e proprio terremoto
istituzionale. Il rischio, ed è
una eventualità non remota, è
che prima di procedere alla votazione
dell’odg e della legge di
riforma tributaria, possa essere
ritirata più di una delegazione di
governo, verrebbero così meno
le condizioni che reggono ancora
la maggioranza.
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